Dunque è tutto rimandato all’anno prossimo: svaniscono le speranze di milioni di lavoratori dipendenti e autonomi che aspettavano nuove forme di pensioni anticipate per non dover attendere il raggiungimento dell’età anagrafica necessaria per la pensione di vecchiaia, cioè 66 anni e rotti (soglia fra l’altro in aumento nei prossimi anni!).
Né Renzi e né Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia, hanno toccato l’argomento pensioni nell’incontro a Cernobbio. La Legge Fornero, insomma, non si tocca.
Le ultime notizie arrivano da Repubblica: nella Legge di Stabilità 2016, in arrivo in questi ultimi mesi del 2015, non ci sarà spazio per le pensioni. Il governo Renzi mette da parte le modifiche alla riforma Fornero, auspicate persino dall’ex ministro Elsa Fornero, semplicemente perché non ci sono le coperture.
Da Palazzo Chigi ammettono che per una riforma pensioni sarebbe necessario un negoziato con la Commissione di Bruxelles, ma la scelta del governo Renzi è quella di giocarsi la mediazione “sui parametri legati agli investimenti, non per la spesa pensionistica“.