12 maggio 2015

INTERROGAZIONE ALLA COMMISSIONE LAVORO SU VERTENZA TELEPERFORMANCE

Interrogazione in Commissione
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali: Per sapere, premesso che:
Teleperformance ha recentemente annunciato la volontà di avviare la “societarizzazione” per le sedi di Taranto e Roma inserendole in una “bad company”,come riportato in recenti articoli di stampa nazionale e locale;
Teleperformance, sede di Taranto, occupa circa 1800 dipendenti, dei quali oltre il 70 % donne;
Teleperformance ha usufruito negli anni di diversi incentivi statali, da ultimo quello previsto nella legge di stabilità 2014, ed incentivi regionali per la formazione del personale;
Teleperformance Taranto è ricorsa più volte negli ultimi anni agli ammortizzatori sociali, in particolare alla Cassa Integrazione in Deroga ed ai contratti di solidarietà, nel febbraio del 2014 aveva, inoltre, annunciato di voler trasferire in Albania la commessa “Eni” per la gestione telefonica del “back office”;
nel gennaio 2013 l’azienda ha sottoscritto, con istituzioni e sindacati, un Accordo diventato operativo dall’aprile 2013 per il rilancio del sito di Taranto, grazie al quale l’azienda sta risanando i conti. A ciò si è aggiunta la disponibilità dei Sindacati di categoria ed aziendali di attivare misure riguardanti l’Organizzazione del Lavoro in ordine ai “turni di lavoro” e alla prevenzione della “morbilità”;
la situazione del call center Teleperformance di Taranto non è diversa dalla crisi dell’intero settore dei “call center legali” che attraversa l’Italia, dal momento che si stima, entro la fine dell’anno, una fuoriuscita di circa 20mila giovani lavoratrici e lavoratori soprattutto a causa degli “abusivi” e del terribile meccanismo relativo al “massimo ribasso”;
il contesto già drammatico della città di Taranto, legato alle molteplici crisi lavorative ( Porto, ILVA e indotto, indotto Difesa, Cementir, Vestas, Marcegaglia, Hauchan,etc. ) sarebbe colpito in maniera drammatica da questa ulteriore vicenda Teleperformance, anche rispetto alle gravi situazioni di innumerevoli “call center abusivi” che agiscono in Terra Jonica di Taranto da come si evince dalla recente denuncia alla Procura della Repubblica ed all’Ispettorato del lavoro da parte della CGIL Jonica .
Chiede al Ministro
Se è a conoscenza della situazione descritta, quali iniziative intende assumere ed attivare rapidamente, soprattutto se intende convocare un tavolo Interministeriale al fine di affrontare le problematiche dei call center.
12 maggio 2015

Ludovico Vico