07 novembre 2015

COMUNICATO AI LAVORATORi TELECOM ITALIA

Roma, 6 novembre 2015
Si è svolto, nella tarda serata di ieri, l’incontro con l’Amministratore Delegato di Telecom e il Responsabile della funzione People Value, nel corso del quale sono state anticipate le decisioni assunte dal Consiglio di Amministrazione in tema di riorganizzazione aziendale.
In particolare il CdA ha affrontato la questione concernente Open Access e al rapporto con gli OLO che nell’ultimo periodo è stato oggetto di scontri giuridici pesanti che hanno portato a sanzioni milionarie nei confronti di Telecom.
La riorganizzazione, concordata in stretto rapporto con le due autorità di garanzia intervenute sulla materia (AGCom e AGCM), è finalizzata a garantire una parità di trattamento nell’esecuzione del Delivery e dell’Assurance tra Telecom e gli Olo.
La trattativa e il conseguente intervento sugli assetti organizzativi si è incentrata su 5 punti:
1)
Nuovo modello organizzativo: Il primo punto riguarda la modifica del processo che porterà all’utilizzo del medesimo database (oggi sono due disallineati temporalmente), allo stesso CRM e via dicendo per arrivare all’assegnazione dell’attività che potrà essere indirizzata verso i tecnici interni o verso l’impresa esterna. In quest’ambito l’Olo potrà richiedere a Telecom di essere servito tramite il ricorso a tecnici dell’impresa esterna.
2)
Performance e target: sono stati definiti allineandoli alle migliori pratiche presenti nel mercato europeo, andando a garantire un servizio complessivamente migliore al cliente finale, ci sarà un periodo transitorio per allinearsi ai target definiti.
3)
Budget dedicati: viene stanziato un budget dedicato e supervisionato attraverso certificazioni, per le implementazioni informatiche necessarie a sviluppare il nuovo modello organizzativo. Tali fondi non potranno essere spesi in maniera diversa da quella per i quali sono stanziati.
4)
Certificazione: vi sarà un monitoraggio di verifica e una certificazione degli avanzamenti sugli impegni assunti che prevede sanzioni sin dalla fase di avvio della riorganizzazione se non sarà rispettato quanto stabilito nell’accordo.
5)
Chiusura contenzioso con gli OLO: si sono già raggiunti accordi con alcune aziende e nei prossimi giorni si chiuderà tutto il contenzioso in essere su tale materia evitando il rischio di ulteriori sanzioni.
Il primo atto in questa direzione è stato quello di spostare la funzione Open Access sotto la funzione Wholesale (affidata all’ing. Stefano CIURLI). In quest’ambito l’Amministratore ha evidenziato che le autorità di regolazione hanno imposto il passaggio di tutta la funzione OA anche per quelle attività oggi svolte che non riguardano il Delivery e l’Assurance. Un eventuale scorporo di attività e di personale da riportare in ambito Network potrà avvenire successivamente e a seguito di certificazione che attesti che le attività da spostare non attengono al progetto che si prefigge la parità di trattamento tra Telecom e gli Olo.
Infine, è stato dichiarato che per meglio definire le ricadute del riassetto organizzativo, il cd “appaltone” realizzato con le imprese di rete è stato prorogato di 3 mesi e pertanto non scadrà il 31 dicembre p.v.
In sede di replica SLC ha evidenziato come, un progetto condivisibile e finalizzato a migliorare la qualità del servizio ed evitare infiniti contenziosi giudiziari, abbia alcune criticità derivanti dal fatto che non sono state analizzate le ricadute in termini di quantità e qualità dell’occupazione complessiva di Telecom.
Come sostenuto sin dall’incontro svolto al Ministero dello Sviluppo Economico, sarebbe stato necessario convocare un tavolo, con la presenza delle OO.SS, per analizzare le ricadute occupazionali ed evitare che le soluzioni individuate possano essere pagate dai soli lavoratori.
Inoltre, tale scenario sarà seguito dalle decisioni che Governo e Telecom assumeranno in termini di costruzione della rete di nuova generazione che potrebbero portare ad altri interventi sul perimetro oggi presidiato da OA e al riassetto societario in corso.
Aver certificato esuberi prima di avviare i processi di riorganizzazione aziendale si sta rilevando, come era facile prevedere, un errore strategico che rischierà di essere pagato a duro prezzo dai lavoratori.
Nello specifico si è evidenziato tre punti di criticità al modello presentato:
Il fatto che l’Olo abbia la facoltà di decidere se l’intervento debba essere realizzato attraverso l’utilizzo di un’azienda esterna potrebbe impattare negativamente sull’occupazione diretta che oggi svolge circa il 40% dell’attività proprio per interventi che riguardano gli Olo.
L’aver trasferito tutte le persone di Open Access porterà a dover modificare l’organizzazione del lavoro incentrando tutta l’attività su Delivery e Assurance rinunciando a svolgere le attività di creazione della rete di nuova generazione. Tale processo, peraltro, è già stato evidenziato dai territori. Quindi lo sviluppo della nuova rete potrebbe essere collocato all’esterno insieme a tutte le attività non inerenti Delivery e Assurance, con un nuovo impatto negativo per l’occupazione.
“L’appaltone” di rete diventerà strumento fondamentale per definire il futuro organizzativo di OA. Contrariamente a quanto dichiarato dall’Amministratore le aziende di rete asseriscono che è in corso una manovra per cui il contratto sarà rinnovato in automatico almeno per 1 anno attraverso una riduzione significativa delle tariffe. Inoltre, Telecom starebbe agendo per una rivisitazione dei territori presidiati dalle aziende di rete, in modo tale da prevedere una riduzione delle attività per le imprese più grosse e far crescere le imprese minori, logica che non ha nessuna spiegazione organizzativa e discutibile dal punto di vista della qualità del servizio prestato che potrebbe avere ricadute pesanti sull’occupazione delle aziende di rete.
L’Amministratore, pur ammettendo di non poter fornire un quadro preciso delle ricadute occupazionali, ha dichiarato che esistono diversi ambiti d’intervento per provare a garantire la saturazione delle attività del personale in servizio. Pertanto, ha rimandato gli approfondimenti tecnici all’incontro del coordinamento che si terrà il giorno 12 novembre alla presenza del responsabile di OA. Infine, ha manifestato la sua disponibilità per un successivo incontro laddove dovessero emergere criticità.
La Segreteria Nazionale di SLC‐CGIL