Apprendiamo da una comunicazione del Gruppo Almaviva Contact che i lotti della gara Enel sarebbero stati assegnati ad altri fornitori, con un ribasso di oltre il 22% rispetto all’offerta effettuata da Almaviva.
Se tale decisione dovesse essere confermata si aggraverebbe ulteriormente la tenuta occupazionale non solo del sito palermitano e siciliano, ma dell’intero Gruppo in Italia.
È scandaloso che, mentre si sta deliberando il ddl appalti sulle clausole sociali, servizi come Enel o Poste siano oggetto di gare al massimo ribasso, e ancora più scandaloso è l’atteggiamento del Governo su questo tema, come sull’art. 24 bis. Non è possibile che si facciano solo annunci promettendo controlli, in realtà mai effettuati, quando si tratta di applicare leggi dello Stato (come per le delocalizzazioni) e permettere al contempo che le gare vengano assegnate su basi che non tengono conto nemmeno dei minimi contrattuali di riferimento.
La SLC CGIL SICILIA si attiverà sin da subito per richiedere un intervento nazionale su questa complessa vertenza che solo in Sicilia conta più di 5000 addetti, senza contare gli effetti che si creerebbero sull’intero indotto.
Il Coordinatore generale SLC CGIL SICILIA
Davide Foti