(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Telecom Italia non demorde nella battaglia per ottenere dal Governo i fondi per la solidarieta' espansiva, strumento che permetterebbe di realizzare il piano di assunzioni massiccio di circa 4mila dipendenti annunciato in passato. Ieri l'ad Marco Patuano in assemblea ha affermato che sara' difficile che l'ammortizzatore sociale "sia inserito nella legge di Stabilita'", ma intanto i rappresentanti dell'azienda, secondo quanto si apprende da fonti sindacali, sono al lavoro per trovare in futuro una soluzione. Telecom vuole dimostrare che il costo per le casse dello Stato della solidarieta' difensiva, che dovrebbe iniziare il 4 gennaio, per gran parte dei dipendenti del gruppo, sarebbe uguale a quello della solidarieta' espansiva. Una strada potrebbe essere quella di chiedere al Governo di sovvenzionare la solidarieta' espansiva per le sole aziende che hanno gia' concluso accordi per quella difensiva, concedendo un periodo di prova di 6 mesi.
In mancanza di solidarieta' espansiva, Patuano in assemblea ha spiegato che c'e' comunque una strategia pronta e che le assunzioni andranno avanti nei settori dell'azienda che non utilizzeranno la difensiva. Telecom nei mesi scorsi aveva annunciato il piano da 4mila assunzioni naufragato a causa del mancato inserimento della solidarieta' espansiva nei decreti attuativi del Jobs act. Nei mesi scorsi ha firmato un accordo con i sindacati (contraria la Cgil) sulla solidarieta' difensiva che dovrebbe partire il 4 gennaio e durare due anni per evitare le migliaia di esuberi annunciati.