Martedì, 15 Dicembre 2015
Il Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e l’amministratore delegato di Poste Italiane Francesco Caio hanno firmato oggi il contratto di programma 2015-2019 che regola i rapporti tra lo Stato e la società per la fornitura del servizio postale universale.
Il contratto, che entra in vigore il primo gennaio 2016 e che ha ottenuto nei giorni scorsi il via libera della Commissione europea, regola altresì i rapporti tra lo Stato e Poste Italiane nel perseguimento di obiettivi di coesione sociale ed economica che prevedono la fornitura di servizi al cittadino, alle imprese e alle Pubbliche amministrazioni mediante l’utilizzo della rete postale della società.
Il contributo per l’onere del servizio postale universale è pari a 262,4 milioni all’anno e viene erogato entro il 31 dicembre di ciascun anno di vigenza del contratto, con cadenza mensile.
Secondo il Ministro Guidi, “Poste è un asset per il Paese: e lo è a prescindere dalla composizione del suo azionariato. Lo è per quello che è e per quello che fa. Questo spiega l’attenzione e la determinazione con cui siamo arrivati alla sottoscrizione del contratto che costituisce l’architrave del forte progetto di valorizzazione e rinnovamento di Poste Italiane e, parimenti, il necessario strumento per il conseguimento dell’obiettivo di coesione sociale e territoriale che la legislazione europea e nazionale ascrivono al servizio universale postale”, ha detto il Ministro Guidi.