04 agosto 2010

Accordo Telecom Dichiarazioni del Segretario generale Slc/Cgil Emilio Miceli

Telecom, raggiunto l'accordo sugli esuberi

Roma: 04 agosto 2010

L'accordo con Telecom e' anche un modello possibile di relazioni industriali e di gestione nuova, moderna, degli esuberi. Mettere al centro la formazione professionale, significa cominciare anche a cambiare la cultura in azienda, in fabbrica. Anche Telecom avrebbe potuto delocalizzare, a est, nel sud magrebino, in Argentina come ha fatto la Fiat con Termini Imerese. L'accordo di oggi e' anche una sfida dell'impresa italiana che vuole mantenere, in un quadro competitivo non minore di quello dell'auto, piedi e testa in Italia.

E' una scelta più' difficile, non c'e' dubbio, ma e' una scelta anche nell'interesse del proprio paese. Bisognerebbe guardare con maggiore curiosita' ed attenzione a questo accordo. Di mezzo c'e' un pezzo della cultura e delle relazioni industriali di questo paese.

Con quest'accordo chiudiamo una vertenza lunga due anni. E' un buon risultato per i lavoratori di Telecom e per il sindacato tutto. Abbiamo dimostrato che si possono gestire situazioni difficili con equilibrio e senza ricorrere ai licenziamenti.

L'accordo e' basato sulla volontarieta' della mobilita' per i lavoratori e trova nella scelta strategica dello strumento della formazione la soluzione migliore per rispondere a problemi obiettivi di riorganizzazione dell'impresa. E' un accordo contro la logica spietata del licenziamento facile, della mobilita' selvaggia in uscita.

Forse quest'accordo varra' la pena di leggerlo per capire che altre strade, rispettose dei bisogni e dei diritti dei lavoratori, possono essere percorse.