Il 24 agosto 2010, a Catania tra le segreterie provinciali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL ed UGL Tlc ed i rappresentanti di Almaviva è stato siglato un accordo per la assunzione in azienda dei lavoratori precari che hanno operato presso Almaviva alle dipendenze di diverse agenzie di lavoro interinale.Presso la sede Almaviva di Misterbianco, è opportuno ricordare che sino ad oggi operano alle dirette dipendenze dell’azienda circa 770 lavoratori e per conto delle agenzie interinali svariate centinaia di lavoratori precari. L’accordo che è stato siglato nazionalmente prevede che entro giugno 2011 l’85% dei lavoratori in somministrazione dei centri di Catania e Napoli venga stabilizzato.
Grazie all’accordo siglato giorno 24 agosto per Catania già dal 1 settembre, verranno assunti in Almaviva ben 80 lavoratori che attualmente operano in somministrazione e per procedere alle successive assunzioni è stato già fissato il successivo incontro che si terrà giorno 21 settembre.
“A fronte di decine di imprese che hanno deciso di delocalizzare fuori dalla Sicilia le proprie attività- dichiarano all’unisono i sindacati di categoria- in questo caso si sta dando corpo ad un progetto che prevede la stabilizzazione di un gran numero di lavoratori e ciò nonostante il continuo e persistente disinteresse di una classe politica siciliana, nella migliore delle ipotesi, disattenta rispetto alle reali esigenze della gente”
“L’accordo segna una svolta . Infatti, in questo momento di difficoltà del settore, attraverso l’accordo, si garantisce stabilità occupazionale e si scommette sulla qualità (e non sulla riduzione del costo del lavoro) ed inoltre da una risposta alle esigenze dei lavoratori pt 4 di avere maggiore stabilità salariale, con la possibilità di incrementare il proprio reddito di circa 200 euro nette in più al mese”
“Questo accordo è figlio dell’ottimismo della volontà. Noi e l’azienda ci siamo impegnati, pur in assenza della necessaria interlocuzione politica, nella ricerca di strumenti da poter utilizzare per favorire le stabilizzazioni dei lavoratori precari; le istituzioni si sono disinteressate al problema e comunque ce l’abbiamo fatta. A volte abbiamo persino avuto l’impressione che in Sicilia si abbia paura dei cambiamenti in quanto i cittadini con un futuro stabile sono cittadini poco inclini a subire i diktat politici.”
Le Segreterie Provinciali
SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e UGL Telecomunicazioni
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venerdì, agosto 27, 2010
Salvo Moschetto