27 agosto 2010

Almaviva: Via dal 31 agosto all'assunzione del personale che lavoravano per le agenzie interinali


Il 24 agosto 2010, a Catania tra le segreterie provinciali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL ed UGL Tlc ed i rappresentanti di Almaviva è stato siglato un accordo per la assunzione in azienda dei lavoratori precari che hanno operato presso Almaviva alle dipendenze di diverse agenzie di lavoro interinale.

Presso la sede Almaviva di Misterbianco, è opportuno ricordare che sino ad oggi operano alle dirette dipendenze dell’azienda circa 770 lavoratori e per conto delle agenzie interinali svariate centinaia di lavoratori precari. L’accordo che è stato siglato nazionalmente prevede che entro giugno 2011 l’85% dei lavoratori in somministrazione dei centri di Catania e Napoli venga stabilizzato.

Grazie all’accordo siglato giorno 24 agosto per Catania già dal 1 settembre, verranno assunti in Almaviva ben 80 lavoratori che attualmente operano in somministrazione e per procedere alle successive assunzioni è stato già fissato il successivo incontro che si terrà giorno 21 settembre.

“A fronte di decine di imprese che hanno deciso di delocalizzare fuori dalla Sicilia le proprie attività- dichiarano all’unisono i sindacati di categoria- in questo caso si sta dando corpo ad un progetto che prevede la stabilizzazione di un gran numero di lavoratori e ciò nonostante il continuo e persistente disinteresse di una classe politica siciliana, nella migliore delle ipotesi, disattenta rispetto alle reali esigenze della gente”

“L’accordo segna una svolta . Infatti, in questo momento di difficoltà del settore, attraverso l’accordo, si garantisce stabilità occupazionale e si scommette sulla qualità (e non sulla riduzione del costo del lavoro) ed inoltre da una risposta alle esigenze dei lavoratori pt 4 di avere maggiore stabilità salariale, con la possibilità di incrementare il proprio reddito di circa 200 euro nette in più al mese”

“Questo accordo è figlio dell’ottimismo della volontà. Noi e l’azienda ci siamo impegnati, pur in assenza della necessaria interlocuzione politica, nella ricerca di strumenti da poter utilizzare per favorire le stabilizzazioni dei lavoratori precari; le istituzioni si sono disinteressate al problema e comunque ce l’abbiamo fatta. A volte abbiamo persino avuto l’impressione che in Sicilia si abbia paura dei cambiamenti in quanto i cittadini con un futuro stabile sono cittadini poco inclini a subire i diktat politici.”

Le Segreterie Provinciali

SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e UGL Telecomunicazioni

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