COMUNICATO SINDACALE
In data 3 Agosto 2010, SLC.CGIL, FISTEL.CISL, UILCOM.UIL, unitamente alle RSU e la ERICSSON TELECOMUNICAZIONI S.p.A. assistita dall’Unione degli Industriali e delle imprese di Roma hanno proceduto al previsto esame congiunto relativo alla procedura di licenziamento per riduzione di personale, con conseguente collocazione in mobilità di 250 dipendenti, instaurata dalla società ERICSSON.
Su richiesta delle OOSS l’azienda ha illustrato le motivazioni del provvedimento.
Persiste una crisi economica generale cui si sono sommati gli effetti di una flessione strutturale del settore delle TLC, che determina una riduzione dei ricavi degli operatori.
In questa fase investimenti pubblici finalizzati alla realizzazione e ammodernamento delle infrastrutture potrebbero fungere da volano per la ripresa economica del settore ma allo stato attuale è difficile ipotizzarli.
Esiste a detta di ERICSSON la necessità di un continuo riequilibrio dei fattori economici di impresa attraverso nuovi assetti organizzativi,, ristrutturazioni,, riorganizzazioni e razionalizzazioni delle attività, alla ricerca, anche attraverso un coerente dimensionamento degli organici, di un nuovo posizionamento competitivo.
Le OOSS hanno confutato tale impostazione evidenziando peraltro che, nonostante la contrazione dei margini, gli operatori italiani hanno continuato ad investire mantenendo uno dei livelli più alti di investimento nei mercati europei.
Persistono inoltre nella realtà aziendale un consistente numero di consulenti, di contratti a tempo determinato che fanno intravedere come in realtà il lavoro non manchi. Recenti acquisizioni di aziende importanti lasciano intendere della buona capacità imprenditoriale dell’azienda.
Si ha l’impressione quindi di essere in presenza più di un piano di delocalizzazione delle attività con prossimo disimpegno dal territorio italiano che non di reali difficoltà economiche o produttive.
Si è richiesto infine un piano occupazionale che traguardi a medio e lungo termine uscendo dall’improvvisazione giornaliera nonché la definizione dell’armonizzazione dei trattamenti economici/normativi e del Premio di Risultato.
ERICSSON di contro ha confermato la necessità della collocazione in mobilità di 250 lavoratori nel solco delle precedenti esperienze: volontarietà, utilizzo di incentivi all’esodo, mobilità finalizzata alla pensione.
Disponibilità al recupero dell’incontro con l’Amministrazione Delegato per avere una visione complessiva dell’Azienda, riconferma dell’impegno a procedere all’armonizzazione dei trattamenti dei lavoratori e alla costruzione di un Premio di Risultato.
Vista l’irremovibilità aziendale ad annullare la procedura di licenziamento o quantomeno a modificarne in modo considerevole i contenuti le OOSS, in considerazione anche del periodo feriale che non consente un pieno coinvolgimento dei lavoratori e soprattutto alla luce delle iniziative di mobilitazione avviate, hanno proposto all’azienda di aggiornare il confronto alla data del 13 settembre 2010.
SLC.CGIL, FISTEL.CISL, UILCOM.UIL, e le RSU esprimono un giudizio fortemente negativo dell’operato aziendale che utilizza continuamente procedure di mobilità senza tener conto dei costi sociali che esse comportano e senza tener in nessun conto della possibilità di misure alternativa atte a superare le dichiarate crisi aziendali.
Pertanto viene confermato lo sciopero programmato per il 10 settembre con tutti gli impegni assunti nei precedenti documenti sindacali unitari.
Prima dello sciopero si evidenzia l’opportunità di una capillare informativa dei lavoratori e di assemblee unitarie in preparazione dello sciopero stesso.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL