- PETIZIONE -
La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL fa propria e rilancia la petizione della CGIL contro la cancellazione delle feste del 25 aprile, del 1 maggio e del 2 Giugno, operata dal Governo con il recente decreto, e invita tutti i propri iscritti e simpatizzanti, tutte le lavoratrici e lavoratori del settore delle TLC a dare massima diffusione alla petizione, con tutti gli strumenti a disposizione delle RSU e dei singoli lavoratori e cittadini (bacheche aziendali, bacheche elettroniche, siti internet, mailing list personali).
“Care cittadine e cari cittadini,
nel Decreto legge in materia economica, approvato di recente dal Consiglio dei Ministri, è prevista una norma con la quale si vorrebbe modificare la collocazione temporale di tre festività civili e laiche (fra l’altro, le uniche) per spostarla in un altro giorno (venerdì o lunedì) o per accorparla con la domenica.
In un provvedimento iniquo, e che noi contrastiamo con forza, si colloca così anche una norma che colpisce l’identità e la storia del nostro Paese, ne indebolisce la memoria e rappresenta un grave limite per il futuro. Le ricorrenze civili vanno celebrate con attenzione e rispetto, perché parlano a tutti, alla ragione stessa del nostro stare insieme, e perché i valori che esse affermano non siano ridotti ad un momento residuale.
Il ricordo della Liberazione del nostro Paese da una dittatura feroce e sanguinaria; la celebrazione del Lavoro come strumento di dignità per milioni di donne e uomini che con la loro intelligenza e fatica consentono al Paese di progredire; la celebrazione del passaggio alla Repubblica parlamentare sono tappe fondamentali che non intendiamo consentire vengano cancellate. Per altro, mentre irrisorio è il beneficio economico che ne deriverebbe i costi civili sul versante della memoria e dell’identità sarebbero, se la norma venisse confermata, di gran lunga maggiori.
Infine, è sufficiente un confronto con altre situazione per vedere come l’Italia è un Paese che ha un numero contenuto di festività civili e come in altri Paesi le ricorrenze civili siano celebrate e custodite con attenzione.
Bisogna che ognuno di noi si faccia carico di dichiarare la propria contrarietà a questa previsione e di farla dichiarare al maggior numero di cittadini possibile: tante sono le gravi conseguenze dei contenuti del Decreto legge n° 118, quella che riguarda le festività civili non è da meno. Per questo vi chiediamo di firmare la Petizione riportata in questa pagina, o direttamente presso le Camere del Lavoro della vostra città. Alziamo insieme la nostra voce perché l’identità ed il futuro dell’Italia sono un bene indisponibile ad ogni manipolazione”.
PER TUTTI I MATERIALI, PER SCARICARE I MODULI E I BANNER, PER FIRMARE LA PETIZIONE VAI SU WWW. CGIL.IT
Care compagne e compagni è attiva sul portale www.cgil.it la raccolta di firme a sostegno della Petizione lanciata dalla CGIL contro l’attacco alle festività laiche e civili del nostro Paese (Feste della Liberazione, del Lavoro e della Repubblica) che - con una norma inserita nel Decreto Legge 138 – il Governo vorrebbe spostare al venerdì o al lunedì o alla domenica.
E’ evidente che, per raggiungere il risultato per il quale ci battiamo, abbiamo bisogno di raccogliere decine di migliaia di firme in pochissimi giorni.
Pertanto è necessario:
1. che tutti i compagni e le compagne inviino la notizia della petizione con mail nelle rispettive mailing list personali così come con sms, utilizzando le proprie rubriche telefoniche per avvertire il maggior numero possibile di persone e per chiedere a loro di diffondere in modo analogo l’informazione determinando così una capillare catena informativa;
2. che per la raccolta di firme si utilizzi il più possibile il collegamento internet al portale nazionale della CGIL (perché registra immediatamente tutti i dati i li rende consultabili da parte di ognuno). Nel caso in cui si utilizzi il cartaceo abbiamo bisogno di ricevere ogni giorno un aggiornamento quantitativo riferito al giorno stesso (in questo modo potremo fornire alla stampa l’informazione sul numero complessivo dei firmatari). La comunicazione e, poi il cartaceo con le firme, andranno inviate a Manuela Fuscoletti (mail: m.fuscoletti@cgil.it);
3. che in tutti i nostri siti di categoria, nei diversi siti e blog delle RSU (e per chi vuole ovviamente anche personali) venga messo il banner con il link (www.cgil.it/petizione) che crea direttamente il collegamento al modulo per la firma della Petizione (il banner è scaricabile direttamente dal sito della cgil www.cgil.it);
4. che in tutte le bacheche sindacali (comprese quelle elettroniche in azienda sulle intranet) sia diffusa o la petizione o il volantino/comunicato che come Segreteria Nazionale SLC-CGIL abbiamo predisposto (e che vi alleghiamo);
5. che, chi è nelle condizioni, organizzi anche specifici volantinaggi o banchetti dove raccogliere eventuali ulteriori firme.
Vi chiediamo di attivarvi al massimo con tutti gli strumenti di comunicazione elettronica personale e sindacale, già dalle prossime ore su questa petizione.
Prima di una serie di iniziative complessive contro la manovra del Governo e l’attacco portato ai diritti dei lavoratori, pensionati, giovani, fasce deboli che dovrà vederci protagonisti nelle prossime settimane, informando e sensibilizzando su tutti i diversi punti, il maggior numero di lavoratrici e lavoratori.
p. la Segreterie Nazionale
Alessandro Genovesi