31 luglio 2014

Almaviva: Tripi, pronti a investire 40 mln in 4 anni

Per Almaviva e' tempo di decisioni importanti. Il gruppo che offre servizi Ict e soluzioni basate su cloud computing oltre che outsourcing di servizi crm ha definito un nuovo piano industriale e martedi' sera ha avviato un tavolo di confronto con il governo in particolare sul settore crm. Il gruppo, scrive MF, chiudera' l'esercizio a settembre con un fatturato in aumento rispetto ai 700 milioni dello scorso anno e con una marginalita' in netta crescita grazie alle performance del Brasile. "Siamo pronti anche a rilanciare gli investimenti", spiega l'amministratore delegato del gruppo Marco Tripi, "ma chiediamo un impegno affinche' vengano fatte rispettare le leggi gia' esistenti e che oggi i nostri concorrenti non rispettano". All'incontro di martedi' "abbiamo presentato e illustrato il nostro piano industriale che si basa su tre punti: internazionalizzazione, innovazione e Italia. Il business all'estero sta dando grandi soddisfazioni. In Brasile cresciamo da due anni a un tasso superiore al 50%. Quest'anno si e' chiuso con 200 milioni di ricavi e il prossimo esercizio contiamo di arrivare a 300. Il tutto con una marginalita' del 20%. Abbiamo anche aperto una sede in Colombia e stiamo lavorando per aprire in Sudafrica", spiega Tripi. "Sull'Italia abbiamo fatto un ragionamento molto chiaro al governo. Il contesto macroeconomico e' difficile. Solo negli ultimi tre mesi hanno chiuso diversi nostri concorrenti lasciando senza lavoro migliaia di persone. Abbiamo chiesto che vengano fatte rispettare le leggi in vigore, senza chiedere provvedimenti nuovi o aiuti", afferma l'ad. "Il nostro obiettivo di piano e' quello diventare tra le prime cinque aziende al mondo nel crm di un mercato che vale 60 miliardi di euro. Abbiamo bisogno che le leggi vengano rispettate", continua Tripi, aggiungendo che "tramite i contratti di sviluppo saremmo pronti a investire 30-40 milioni nei prossimi quattro anni nel Sud.