Apprezziamo il gesto di Bernabè nel donare il suo bonus a figli di dipendenti, ma questo atto, encomiabile, non cambia i termini del problema: dividendi e bonus mal si conciliano con la situazione aziendale. Telecom distribuisce un miliardo di euro su un miliardo e cinquecento milioni di utili agli azionisti; i bonus non si capisce da quali performance positive siano giustificati.
Sulla base del piano, solo nel 2009, sono 500 milioni i tagli agli investimenti e la riduzione del debito è più che triplicata, a cinque miliardi, rispetto ai tre anni precedenti. Il piano, dunque, non è solo dannoso: è anche irrealizzabile, se non a costo della scomparsa della Telecom che conosciamo.
Così si spiegano la forte mobilitazione dei lavoratori a Rozzano, promossa unitariamente da Slc/Cgil, Fistel/Cisl e Uilcom/Uil, la lettera dei dipendenti dell'informatica pubblicata sul Corriere della Sera di oggi e la nostra ferma opposizione a 6800 esuberi in azienda. Così non va.