Cari Colleghi,
nei primi giorni di questa settimana Telecom ha portato a conoscenza del mercato finanziario,azionisti etc.. le linee guida del nuovo piano industriale 2010-2012. Le dichiarazione dell'amministratore delegato Franco Bernabè fatte nei vari quotidiani non lasciano presagire nulla di buono, anzi... Si vanta di aver avuto un bilancio in attivo, ma continua a piagnucolare sul debito di Telecom, è felicissimo di aver ottenuto una diminuzione del personale del 10% e di aver recuperato una buona efficenza globale dell'azienda. Sottolinea inoltre che nei prossimi anni, per resistere nel selvaggio mercato delle TLC, dovrà esternalizzare e recuperare sul costo del lavoro circa 2-3 miliardi di euro. Rimango basito da quanto dichiarato e sottolineo che i prossimi tre anni non saranno di certo una passeggiata di salute, anzi una vera e propria battaglia di salvaguardia del posto di lavoro. Invece di investire, produrre nuove tecnologie e puntare sulla qualità del servizio ancora una volta Telecom vuole recuperare finanze dall'anello più debole e fondamentale di una azienda di servizi e cioè: "NOI LAVORATORI". Il 19 aprile ci sarà un incontro con le Segreterie Nazionali dove verrà presentato il nuovo piano industriale alle Parti Sociali e dove si scenderà sul particolare dell'esubero. Sono consapevole che al più presto, nei vari territori, bisognerà organizzare assemblee e strategie da portare avanti per scongiurare ogni tipo di esternalizzazione e riduzione del personale. Da oggi qualcosa è cambiato, sta a noi accettare o meno questo cambiamento.
Grazie
Davide Foti
Resp. TLC
RSu Nazionale