Ci siamo e ci risiamo…. ad ogni cambio del gestore dei buoni pasto accade lo stesso fenomeno, i ticket non vengono accettati dagli esercenti che risultano convenzionati e per qualche mese bisogna penare per poter spendere i buoni.
Ci eravamo illusi che l'attenzione verso il dipendete, la cosiddetta "People Strategy" tanto sbandierata in telecom dalla linea "PeopleValue" potesse evitare il ripetersi di tali situazioni incresciose, ma purtroppo non è così, nessuna particolare attenzione verso il dipendente è dimostrata NEI FATTI tutto va esattamente come sempre.
Con l'entrata vigore e la consegna dei nuovi buoni pasto "QUI! TICKET" ci sono giunte molte segnalazioni da parte dei colleghi riguardo la spendibilità degli stessi.
Infatti, da quanto riferitoci, molti degli esercizi convenzionati riportati nell'elenco da voi inviatoci dichiara di non avere attiva alcuna convenzione in particolare riguardo ai buoni " Telecom Italia".
Tenuto conto che non sta a noi entrare nel merito degli accordi commerciali tra gestore dei Buoni Pasto ed esercenti, ci preme ricordare la natura del detto istituto previsto dagli Accordi Aziendali (contratto di 2° livello) per cui l'azienda si impegna a rendere spendibili gli stessi.
Le scriventi OO.SS. unitamente alle RSU chiedono all'Azienda di affrontare immediatamente tale problema che sta generando confusione e disorientamento tra i lavoratori costringendoli a pagare di tasca propria il pranzo giornaliero, in un momento economico così difficile per tutte le famiglie.
Le Segreterie Regionali e le RSU Telecom Italia
SLC CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL