06 ottobre 2014

Comunicato Teatro dell'Opera di Roma


Qualcuno ha deciso non di dare l’esempio ma di indicare la linea politica da seguire su tutte le questioni relative alla Cultura in Italia.
Con il licenziamento collettivo di coro ed orchestra del Teatro dell’Opera di Roma si è infatti deciso non solo che di Cultura non si mangia ma che alla cultura usa e getta , di quella che si piega alle logiche del consumo e dell’intrattenimento , ci si vuole piegare.
Tutto ciò con l’aggravante che si è pure deciso di scaricare sugli artisti il peso delle proprie responsabilità, delle proprie negligenze e delle proprie colpe per gestioni allegre e clientelari.
Ad una grande nazione , che ha fatto del proprio patrimonio culturale materiale ed immateriale e del lavoro l’elemento portante della propria coesione sociale viene , in una unica soluzione, negato il diritto al lavoro e la memoria stessa.
La furia cieca di chi mette al fuoco le biblioteche, di chi distrugge i monumenti, di chi riorganizza i saperi piegandoli alla propria volontà va fermata.
La libertà e la difesa di saperi e conoscenze va tutelato e difeso ed è anche per questo che è necessario mobilitarsi a difesa del Teatro italiano che non deve essere svuotato ma valorizzato e rilanciato.

Segreteria Provinciale Cgil Catania                               Segretario Generale  Slc Cgil Catania
     Giovanni Pistorio                                                                 Davide Foti