06 ottobre 2014

Interrogazione Palma recapiti Poste

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico – per sapere, premesso che:
in data 2 luglio, la Società Palma srl di Catania ha comunicato, ai sensi e per gli effetti degli articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n. 91, la procedura di licenziamento collettivo per la cessazione dell'attività aziendale e conseguente risoluzione del rapporto di lavoro con tutti i 42 lavoratori occupati con contratto a tempo indeterminato;
dal 2000, l’Agenzia di recapito Palma S.r.l. ha svolto per conto delle Poste Italiane SpA il servizio di distribuzione di invii raccomandati e corrispondenza ordinaria, distribuendo mediamente circa 6.000 invii raccomandati al giorno. Il contratto con Poste Italiane ha finora rappresentato la quota ampiamente prevalente delle commesse di lavoro (pari a circa il 96 per cento dell'attività complessiva), tuttavia, tale contratto di affidamento è scaduto il 30 settembre 2014;
una crisi che non coinvolge solo l’azienda catanese, ma che coinvolge molte agenzie su tutto il territorio nazionale, e che si abbatte in un momento così delicato per l'occupazione nel nostro paese, e soprattutto per la Sicilia, conseguenza di una strategia adottata dalla più grande azienda italiana per numero di addetti, interamente di proprietà del Ministero del Tesoro;
da un’impresa pubblica ci si attenderebbe l’assunzione della piena responsabilità, anche sociale, nella gestione di certe strategie aziendali, soprattutto in considerazione dichiarata volontà di  procedere all’assunzione di 67 nuovi portalettere in Sicilia molti dei quali proprio a Catania -:
quali iniziative intendano assumere al fine di scongiurare che si determini un ulteriore aggravamento della crisi occupazionale nella città di Catania, a seguito delle disdetta del servizio di recapiti da parte di Poste S.p.A. nei confronti della società Palma srl, allo scopo eventualmente convocando le parti interessate, nel quadro di una trattativa più generale per il settore, anche nell’interesse del mantenimento degli standard qualitativi del servizio recapiti per i cittadini-utenti.

On. ALBANELLA