18 febbraio 2016

AREA SERVIZI POSTALI: RIPOSI SETTIMANALI: MISSIONE COMPIUTA!

Dopo mesi di confronto, incalzando continuamente l’Azienda, la battaglia sui tempi minimi di riposo giornaliero è stata vinta! Finalmente anche nel settore trasporti, ultimo reparto escluso, è stato sancito il sacrosanto diritto di conciliare i tempi di lavoro con quelli di vita, favorendo e garantendo un giusto recupero psicofisico e più tempo da dedicare alle esigenze personali e familiari.
Esprimiamo soddisfazione per il raggiungimento di un obiettivo che, inizialmente, in pochi credevano raggiungibile, a dimostrazione che delle energiche quanto corrette relazioni industriali, entrando nel merito delle questioni, portano all’affermazione degli interessi collettivi.
Tuttavia, nell’elaborazione delle turnazioni, non si è tenuto conto di ripercussioni legate a tematiche di equo guadagno, carichi di lavoro e ciclicità dei turni. Precisiamo sin da adesso che trattasi di gestione di esclusiva competenza aziendale, crediamo
però che se qualcosa è suscettibile di miglioramento varrebbe la pena modificarlo.
Proponiamo, quindi, all’Azienda di innescare un processo di partecipazione gestionale con i lavoratori, rendendo fattiva la condivisione dell’organizzazione del lavoro. Sarebbe un sistema moderno, maturo, inclusivo di gestione che avvicinerebbe i lavoratori alla vita ed agli obiettivi aziendali, un momento di coinvolgimento che li vedrebbe, per la prima volta, attori protagonisti ed artefici del loro futuro, senza la, spesso ingombrante, presenza sindacale, comunque vigile e disponibile.
Non vediamo motivi ostativi per testare la maturità di una categoria, spesso ingiustamente denigrata, che, sicuramente non scevra di peccati, nutre un grande senso del dovere e del funzionamento del servizio.
Confidiamo, pertanto, nella saggia guida della dirigenza, certi del buon esito di un esperimento partecipativo sfidante ma coinvolgente.
Abbiamo atteso qualche giorno a condividere la ns soddisfazione, per vedere uscire le lumachine all’odor dell’acqua, ed eccole che puntualmente si assurgono al ruolo di protettori della categoria. A costoro, OO.SS., RSU, RLS chiediamo dove erano quanto l’illegalità regnava sovrana?
Siamo certi che alla fine le lavoratrici ed i lavoratori giudicheranno le azioni e non le chiacchere ed i proclami populisti, tanto minacciosi quanto inconcludenti. E adesso ci aspettano nuove sfide, ambiziose come sempre, ma necessarie ed urgenti per restituire alle lavoratrici ed ai lavoratori la dignità professionale.
SLC CGIL, IN PRIMA LINEA PER LA DIFESA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI!
Catania, 17 febbraio 2016
Il Delegato Agg.to
Giancarlo Bonaventura