La trattativa per scongiurare i 3000 licenziamenti è ad un punto delicatissimo. Le proposte governative non consentono di raggiungere un accordo che dia ai lavoratori garanzie su un reale percorso di risanamento che non preveda espulsioni dal mondo del lavoro e dia regole chiare per l’azienda e per il settore tutto.
Ora è il momento in cui si mettano da parte le ideologie e si rifletta sul merito delle questioni. Ma questo deve avvenire in tempi rapidissimi perché non c’è più tempo per risolvere la crisi Almaviva. Fra pochi giorni potrebbero partire le lettere di licenziamento ed allora l’intera vicenda potrebbe subire un’accelerazione dagli esiti del tutto imprevedibili.
Il Sindacato ha messo sul tavolo una proposta credibile che potrebbe fornire ai lavoratori quella visibilità sul sistema di tutele e quelle garanzie sulla reale volontà di mettere ordine nel settore.
La mobilitazione deve continuare con forza e determinazione!
Venerdì 27 maggio alle ore 10, in occasione dello sciopero per l’intero turno di tutte le sedi di Almaviva Contact, è indetta una manifestazione nazionale a Roma in piazza SS. Apostoli.