COMUNICATO STAMPA
TELECOM: SLC-CGIL “AZIENDA RISPETTI IMPEGNI PRESI”
“L’azienda Telecom Italia prima di pianificare scelte per il futuro dovrebbe avere la decenza di rispettare gli accordi sottoscritti. Ci riferiamo agli accordi sottoscritti nel settembre del 2008 e nel luglio 2009. Con quegli accordi si concordarono diverse punti: non solo 5000 mobilità volontarie, non solo la messa in contratto di solidarietà dei lavoratori della Directory Assistance, ma anche 300 stabilizzazioni di interinali, 600 nuove assunzioni e la risoluzione della vertenza di TILS, la ex Reiss Romoli (i lavoratori, esternalizzati da Telecom, sono oggi licenziati). Al riguardo gli accordi prevedevano una verifica degli impegni presi, da fare a Luglio e Settembre. Sul primo punto tutto tace, sul secondo (con decine di lavoratori oggi per strada, malamente licenziati) l’azienda continua a tergiversare e a rinviare, facendo per ogni passo avanti, due indietro”. Così dichiara Alessandro Genovesi, Segretario Nazionale di SLC-CGIL.
“Per quanto riguarda, più nello specifico, la vertenza TILS la posizione dell’azienda è quanto mai “curiosa”: da un lato Telecom annuncia la costituzione di una nuova società, HRS, una scatola “vuota” che svolgerà la formazione per Telecom Italia (cioè quanto fatto finora dai dipendenti ex Telecom di TILS), dall’altra l’azienda dichiara però che non ha ancora deciso se farvi confluire o meno i lavoratori licenziati. Non vorremmo che Telecom pensi di contrattare ancora quanto già convenuto, di “scambiare” nuovamente cioè quanto già deciso”.
“Tutto ciò – continua Genovesi – la dice lunga sulla confusione e spregiudicatezza che regna in una Telecom sempre meno affidabile. L’azienda non può prendersi dagli accordi solo ciò che più gli piace, ma deve rispettarli in tutte le sue parti. Troppo facile e troppo comodo prendere e non dare”.
“Al riguardo, per risolvere definitivamente la vicenda TILS, siamo anche pronti ad una proposta di merito a costi praticamente “zero” per l’azienda: poiché non ci risultano essere state fatte tutte le 600 nuove assunzioni, proponiamo che siano riassunti i lavoratori di TILS di Roma in Telecom o in altre società del gruppo (i lavoratori dell’Aquila hanno già avuto garanzie al riguardo). Per noi come sindacato varrebbero come nuove assunzioni”.
“Sta ora all’azienda – conclude Genovesi – dimostrare senso di responsabilità e mantenere gli impegni presi, per di più anche più volte in sede pubblica e al cospetto dei lavoratori da parte di alti dirigenti dell’azienda. Mi auguro che nessuno, insomma, voglia strumentalizzare la condizione di persone oggi prive di un lavoro”.