Foti (Slc): "Solo strategie: a fronte di sacrifici, si ripaghino i lavoratori con le garanzie"
Si è tenuto ieri il "faccia a faccia " al Mise per la delicata procedura di licenziamento aperta da AlmavivA a carico di circa 3000 lavoratori del gruppo delle sedi di Palermo, Napoli e Roma. Procedura che preoccupa ovviamente anche i lavoratori di Catania.
Il Governo, in questo caso rappresentato dal sottosegretario alle attività produttive On. Teresa Bellanova, ha chiesto all'azienda di revocare i licenziamenti e di cercare un' intesa sindacale per prendere tempo in attesa di intervenire su alcune regole per il settore call center. Si tratta di norme mirate alle gare al massimo ribasso messe in campo dalle committenti pubbliche e private e soprattutto per ricercare la corretta applicazione dell'art 24bis ad oggi di fatto inapplicato che non ha bloccato l'emoraggia di lavoro verso paesi esteri.
La Cgil al tavolo ha ribadito con forza che il grido di allarme lanciato qualche anno fa ed inascoltato dal governo, oggi rischia di creare migliaia di disoccupati in un settore giovane ed ad alta intensità di lavoro femminile nonché ha chiesto con forza interventi mirati ad una regolarizzazione delle gare di appalto ed ad una normativa sulla gestione della qualità del servizio tramite interventi dell'AgCom.
Per Davide Foti, segretario generale Slc Cgil Catania, "questa ennesima perdita di tempo, ovviamente a carico dei lavoratori, ci appare come una strategia che miri a fare trascorrere il periodo elettorale legato al voto amministrativo di Milano e Roma. Tutti i lavoratori ALmavivA sono stanchi ed in profonda crisi economica causa da anni di ammortizzatori sociali. Se un ' intesa bisogna trovare deve essere fatta su indicazione concrete e di reale cambiamento delle regole per tutto il settore. Questo Governo non può permettere alle committenti statali come Poste ed Enel e a quelle private come Teecom, Vodafone, Wind, ecc, di fare margine di guadagno sulla pelle di migliaia di lavoratori dei call center. L'immobilismo politico nei confronti di queste lobby finanziarie denota una subdola posizione del Governo . Ricordiamo che tutta la committenza del settore servizi lavora su concessioni Governative, ossia su concessioni dirette dello Stato. Per questo sembra paradossale che da un lato lo Stato, una volta assegnati il servizio diretto, e dall'altro non possa intervenire sulle gare garantendo l'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro. Come Slc Cgil di Catania non faremo sconti a nessuno, se si chiedono sacrifici ai lavoratori bisogna garantire agli stessi la propria salvaguardia non solo economica ma anche psicofisica. Ovviamente ci presenteremo a Roma il prossimo mercoledì alla ricerca di soluzioni condivise e con il giusto equilibrio sindacale soprattutto in riferimento di un eventuale applicazione di un ammortizzatore sociale".
Intanto, Almaviva ha preso in considerazione specificando che l'attesa potrà essere colmata solo attraverso ammortizzatori sociali in deroga. Almaviva ha anche convocato le parti sociali per il prossimo lunedì, fissando un incontro indirizzato ad un possibile accordo sugli ammortizzatori sociali.
L'incontro al Mise è stato spostato al prossimo mercoledì.