La SLC CGIL di Taranto prende atto che la scelta di aprire la discussione sul futuro di Teleperformance,con iniziative locali e nazionali,già da 1 anno a questa parte,era necessaria e giusta.
Alla quasi vigilia della scadenza dell'accordo del 2013,dopo 2 anni di sacrifici fatti dai lavoratori,si ricomincia a far girare nelle sale la voce che l'unico modo per uscire dalla crisi è la riduzione del part time a 20 h.
Chiariamo la nostra posizione: come SLC CGIL diciamo che questa strada NON è percorribile nè proponibile per diverse ragioni di metodo e contenuto.
Innanzitutto è impensabile di percorrere la via di un accordo sindacale sul tema(la variazione dell'orario individuale può avvenire esclusivamente sulla base di una proposta aziendale che il lavoratore,SOLO SU BASE VOLONTARIA,può accettare o meno),ma tantomeno NON riteniamo politicamente corretta questa strada visto che gli anni di sacrifici fatti dovevano servire al rilancio aziendale.
Ed ora?Si chiede ancora ai lavoratori di fare altri sacrifici.
La nostra posizione continuerà quella che in questi anni abbiamo coerentemente mantenuto e riteniamo percorribile,per la soluzione della vertenza,degli interventi normativi che regolarizzino il settore.
TP non prenda strade sbagliate sul piano relazionale e TUTTI i lavoratori capiscano che siamo TUTTI sulla stessa barca(se qualcuno si prodiga per convincere ALTRI a passare alle 20 h,cominci a dare il buon esempio passando in prima persona).
Come SLC CGIL continueremo,come da mesi stiamo già facendo,a provare a stabilizzare il settore,con ricadute positive per lavoratori(nel l'avete condizioni di lavoro dignitose e serene)ed aziende serie,che non calpestino i lavoratori nè straccino le regole. A Teleperformance,specie a Taranto,chiediamo responsabilità nei comportamenti: nella nostra città il clima sociale è già rovente e non si sente il bisogno di ulteriore benzina sul fuoco.
Alle istituzioni,locali e nazionali,ciascuna per la sua competenza,chiediamo di intervenire in maniera rapida ed energica su una problematica che ormai è conosciuta e risaputa,con soluzioni chiare ed evidenti(se ci fosse la volontà politica di attuarle).
Come lavoratori e sindacati abbiamo già dato.
Ognuno si assuma la sua respinsabilità.
SLC CGIL TARANTO
Andrea Lumino