
La pensano così il segretario generale della Cgil Giacomo Rota e il segretario Slc Cgil, Davide Foti, che in una nota unitaria si appellano "al buon senso dei soci e al cda dell'ente per ricercare soluzioni di linearità gestionale nella correttezza di azioni, evitando strappi che recherebbero danni alle maestranze e alla massa artistica" . Per i rappresentanti sindacali sono "i lavoratori i veri capisaldi di un teatro che ha mantenuto alto il livello di produzioni culturali. Le priorità sono note: risanare la situazione economica garantendo il reperimento di nuove risorse e organizzare il mansionario indispensabile per la valorizzazione di chi opera quotidianamente allo Stabile".