21 gennaio 2016

ELEZIONI RINNOVO RSU 2016

Quasi 4 lavoratori su 10 hanno assegnato il loro voto a SLC CGIL.
Grazie agli oltre 10.000 voti riconosciuti alla SLC CGIL si conferma il primato della CGIL in Telecom che viene confermata come prima organizzazione sindacale con un distacco significativo rispetto alle altre OO.SS
SLC CGIL risulta primo sindacato in quasi tutte le unità produttive e in alcune di esse diventa maggioranza assoluta della rappresentanza dei lavoratori.
Ciò ha consentito sostanzialmente, dopo tre anni complicati in cui si è dovuto intervenire pesantemente sulle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori di Telecom Italia, di mantenere il risultato delle precedenti elezioni nonostante l’aggressione subita dai vertici aziendali in occasione dei recenti accordi separati.
Anzi, il voto manifesta che le organizzazioni sindacali che non hanno sottoscritto gli accordi di settembre e ottobre uu.ss, hanno acquisito la maggioranza assoluta di RSU elette, ribadendo, in questo modo, la contrarietà dei lavoratori alle intese sottoscritte.
Questo dato deve aprire una profonda riflessione tra tutti i soggetti coinvolti. A partire dall’azienda che esce sconfitta nella sua impostazione che ha portato alla sottoscrizione delle intese separate, escludendo il più grande sindacato dal tavolo negoziale.
Ciò dimostra che non esistono scorciatoie, che non si può più scaricare sui lavoratori gli errori commessi dai responsabili aziendali, che è necessario aprire un confronto sull’organizzazione del lavoro che, rimettendo al centro del processo produttivo il cliente, rimetta Telecom nelle migliori condizioni per competere sul mercato.
In quest’ambito è necessario intervenire su tutti quei comportamenti che sono finalizzati al guadagno dei singoli attraverso l’alterazione dei dati aziendali per il raggiungimento delle canvass.
Parallelamente, andrà aperto un tavolo di confronto con il Governo per avere chiarezza sulle politiche industriali per il settore, sullo sviluppo della banda larga e sull’assetto azionario di Telecom, nella consapevolezza che il mantenimento dell’unicità aziendale, compresa la rete, non solo allinea il nostro Paese agli altri Paesi europei ma è l’unica condizione che associa gli interessi del Paese (realizzazione della banda larga e digitalizzazione) a quelli del futuro delle decina di migliaia di lavoratrici e lavoratori che direttamente o indirettamente operano in Telecom.
Per questi motivi è necessario costituire prontamente il nuovo coordinamento delle RSU a aprire un serio negoziato sul piano di impresa che l’azienda sta elaborando.
Infine, è necessario avviare la fase del rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto da ormai un anno, per garantire ai lavoratori l’adeguamento delle retribuzioni e una normativa in grado di tutelarli al meglio.
Grazie alle tante lavoratrici e ai tanti lavoratori che hanno voluto confermaci la loro fiducia confermandoci il primo sindacato di Telecom Italia

La Segreteria Nazionale di SLC‐CGIL