Foti (Slc) :
"Tutto partì da Catania nel 2008. Oggi giornata di festa"
È una giornata da ricordare per i lavoratori dei call center: oggi il
Senato ha approvato il DDL appalti, che comprende le clausole sociali
nei cambi di appalto delle strutture. In parole povere, i lavoratori
saranno garantiti nella prosecuzione dei rapporti di lavoro già
esistenti in caso di successione di imprese negli appalti con il
medesimo committente. Saranno anche protetti i trattamenti economici e
normativi contenuti nei contratti collettivi.
La battaglia partì proprio da Catania nel 2008, quando la Slc Cgil
iniziò a porre il problema delle mancate garanzie ai lavoratori dei
call center, ad esempio , nel caso in cui l'azienda di appartenenza
perdesse una o più commesse. Con questa modifica, il dipendente del
call center segue il destino della commessa, continuando a lavorare
per la nuova azienda.
"L'approvazione di oggi corona una lotta appassionata, partita qui a
Catania insieme ai lavoratori dei call center catanesi, proseguita in
Commissione lavoro, alla Camera e infine in Senato, sempre sotto
l'occhio attento della Slc nazionale. Anche i cittadini hanno dato il
loro apporto partecipando a diverse mobilitazioni nazionali e firmando
una importante petizione sulla clausola sociale - commenta il
segretario generale della Slc Cgil, Davide Foti - Oggi per noi è
giornata di festa. Non può esserci vittoria migliore per un sindacato,
se non quando una rivendicazione si trasforma addirittura in legge".
È una giornata da ricordare per i lavoratori dei call center: oggi il
Senato ha approvato il DDL appalti, che comprende le clausole sociali
nei cambi di appalto delle strutture. In parole povere, i lavoratori
saranno garantiti nella prosecuzione dei rapporti di lavoro già
esistenti in caso di successione di imprese negli appalti con il
medesimo committente. Saranno anche protetti i trattamenti economici e
normativi contenuti nei contratti collettivi.
La battaglia partì proprio da Catania nel 2008, quando la Slc Cgil
iniziò a porre il problema delle mancate garanzie ai lavoratori dei
call center, ad esempio , nel caso in cui l'azienda di appartenenza
perdesse una o più commesse. Con questa modifica, il dipendente del
call center segue il destino della commessa, continuando a lavorare
per la nuova azienda.
"L'approvazione di oggi corona una lotta appassionata, partita qui a
Catania insieme ai lavoratori dei call center catanesi, proseguita in
Commissione lavoro, alla Camera e infine in Senato, sempre sotto
l'occhio attento della Slc nazionale. Anche i cittadini hanno dato il
loro apporto partecipando a diverse mobilitazioni nazionali e firmando
una importante petizione sulla clausola sociale - commenta il
segretario generale della Slc Cgil, Davide Foti - Oggi per noi è
giornata di festa. Non può esserci vittoria migliore per un sindacato,
se non quando una rivendicazione si trasforma addirittura in legge".