
In premessa vorrei portare il nostro saluto e plauso ai compagni oggi presenti nonostante le difficoltà oggettive in cui si trovano per aver perso dall’oggi al domani l’opportunità dell’essere lavoratore.
Mi riferisco ai lavoratori di Ratio Consulta. In questa fase non ho potuto essere fisicamente presente a sostegno delle lotte che stanno portando avanti. Mi ritrovo comunque vicino a loro con lo spirito di chi pur nei non lunghi anni di sindacato ha sempre lottato per la giustizia sociale che non si fonda sul profitto ma deve servire l’interesse della collettività .
Ringrazio per la presenza e Saluto con affetto i nostri ospiti con alcuni dei quali condivido ed ho condiviso tante lotte al servizio ed a tutela dei lavoratori e con i quali il rapporto di stima e reciproca lealtà che non viene mai meno nonostante a volte le differenze di vedute ci separino.
Saluto fraternamente e ringrazio, orgoglioso di aver avuto l’onore di averlo avuto in questi anni alla guida della Camera del Lavoro di Catania Francesco Battiato, uomo prima che sindacalista dalle doti eccezionali, che, con il suo stile galante ha saputo indirizzarci nella migliore maniera ed è stato vicino a noi di Slc nel promuover processi di rinnovamento. Francesco ha lasciato il timone della barca al compagno Angelo Villari anch’esso amico e persona stimata, che tutti ben conosciamo e che della nostra categoria è stato un grande rappresentante ed uomo di svolta.
Sono stati anni difficili questi per il mondo del lavoro e lo sono stati anche per noi, si sono acuite lotte sociali a lungo dimenticate e ciò per la responsabilità di compagini di Governo poco vicine ai diritti e ai bisogni del cittadino/lavoratore nella disattenzione di molti dei soggetti che tali politiche dovevano contrastare. Guardando ad oggi possiamo dire che noi siamo nelle condizioni di poter contrastare questa involuzione. La CGIL è una organizzazione in continuo movimento e la politica di rinnovamento e ringiovanimento dei gruppi dirigenti che abbiamo avviato non può che metterci nelle condizioni di poter guardare ancora avanti e con rinnovato ottimismo. Dobbiamo guardare alle sfide ed agli scenari che si prospettano e proseguire nel rinnovamento e nell’aggregazione per creare sempre più omogeneità all’interno e porre le basi per un rinnovamento naturale e continuo. La platea che è oggi qui presente è composta per la maggior parte da giovani con una sempre maggiore presenza al femminile, in loro vedo il futuro dell’Organizzazione ed in loro confido.
Ci siamo innovati aggiungendo all’esperienza le idee nuove, basti pensare al blog recentemente avviato che ci mette in contatto con tutti i lavoratori favorendo l’informazione e lo scambio di notizie da un azienda all’altra, da un punto dell’Italia all’altro con il risultato di non avere frange di disinformazione che creano la confusione tanto cara alle Aziende che ne traggono benefici di ogni sorta innescando la competizione al ribasso tra i lavoratori
Esponiamo, attraverso il blog ogni giorno in pubblico il nostro punto di vista e possiamo dirci soddisfatti per il fatto che essendo ancora in una fase di start-up i risultati fin qui conseguiti ci fanno guardare oltre tale scenario facendoci ipotizzare un investimento maggiore in termini di tempo e risorse. Gli accessi quotidiani al blog specie negli ultimi tempi per le vertenze riguardanti Ratio Consulta e Teatro Massimo Bellini si sono impennati raggiungendo la quota di circa 3000 in un mese
Attraverso tale strumento di informazione e comunicazione siamo nelle condizioni di moltiplicare i contatti quotidiani con i lavoratori tutti fornendo le assistenze del caso e la presenza di Rappresentanti/attivisti sui posti di lavoro ci ha consentito una rapida crescita in termini numerici dei tesserati non perdendo la coesione col territorio.
Tale dato e confortato dai risultati nelle elezioni RSU dove a fronte dell’inserimento di giovani, motivati e rappresentativi, abbiamo conseguito risultati che vanno oltre le più ottimistiche previsioni anche in rapporto tra candidati/iscritti.
Nell’ultimo mese, soprattutto nel corso delle assemblee congressuali, si è registrato un incremento del numero degli iscritti passando in breve da 855 a 910 che ci da ragione sul ragionamento che più forte è il coinvolgimento e la presenza nelle vertenze sui posti di lavoro più i lavoratori si avvicinano a noi per diventare soggetti attivi della vita sindacale.
Sono state svolte 33 Assemblee congressuali sui posti di lavoro, in 29 Aziende diverse. Abbiamo parlato non solo con i nostri iscritti ma con tutti i lavoratori che ci hanno gratificato con la loro presenza. Nel corso di tali assemblee hanno partecipato al voto ben 673 lavoratori e sono stati tanti gli interventi al dibattito congressuale. Siamo soddisfatti del lavoro svolto anche perché la presenza di donne delegate al congresso è sorprendentemente alto, sono ben 27 e i delegati di sesso maschile sono 41. Gli under 35 sono di ben lunga superiori alla percentuale richiesta. Nel corso di tali assemblee sono stati molti i lavoratori che hanno trovato il modo di poter esporre le loro idee, prendendo spunto anche dalle questioni interne al posto di lavoro ed è stato utile poterli ascoltare e trarre spunto dalle loro indicazioni. Ringraziamo i compagni della Fiom che hanno, nel corso di tante assemblee, fornito il loro contributo di idee e in maniera ferma ma composta ed attenta nei confronti della platea.
Sempre per ciò che riguarda le RSU ed i nuovi delegati c’è da proseguire nella formazione sindacale non solo seguendo i percorsi interni, che servono a far comprendere la CGIL nella sua Confederalità, ma formandoli anche sul campo facendo in modo che si sperimentino nella vertenzialità sul territorio.
Sul versante dei servizi abbiamo rafforzato la nostra presenza nei posti di lavoro, pubblicizzando ed invitando i lavoratori a rivolgersi presso le nostri sedi ad ogni avvio di campagna fiscale sui problemi di natura fiscale e previdenziale
Anche qui il lavoro deve essere perfezionato consentendoci di portare (almeno nelle realtà significative) il servizio direttamente sui posti di lavoro con postazioni e personale mobile per dare ai Rappresentanti Sindacali un ulteriore mezzo per poter essere ancora più vicini ai lavoratori.
In questo contesto innovativo e perennemente in movimento dobbiamo anche far fronte alla realtà territoriale che regredisce in continuazione, sia a causa della solita logica speculativa di una parte dell’industria catanese, sia del perdurare, non solo della crisi economica, ma anche per l’effetto che essa stà provocando nel lungo periodo .
Solo negli ultimi due anni e per i nostri settori, nel catanese, si sono persi molti posti di lavoro a causa delle chiusure di alcune ditte e per molte altre si è stati costretti a fare ricorso alla Cassa Integrazione Molti altri imprenditori, più o meno piccoli hanno tentato di sfruttare l’onda lunga della crisi per riorganizzarsi tentando di ricorrere da un lato agli Ammortizzatori Sociali e dall’altro per tornare al precariato se non al lavoro in nero.
In più nell’ultimo anno Aziende blasonate (Almaviva) hanno già preavvisato che continuando nel virtuosismo della stabilizzazione non saranno più competitive nei costi anche a fronte della disaffezione della politica locale per le aziende presenti sul territorio e per la spinta delle committenti verso la delocalizzazione, lo spettro della crisi potrebbe farsi spazio anche lì . Se anche Telecom si prepara, come circola nei corridoi, alla madre delle esternalizzazioni lo scenario è preoccupante.
In questa fase non esiste una soluzione certa o sicura ma certa deve essere la coesione nella ricerca di soluzioni collegiali che diano risposte ai lavoratori. Soluzioni che debbono essere condivise da tutti i soggetti interessati e ricercate in tutte le sedi anche istituzionali e in tutte le maniere lecite sarà possibile senza mai abdicare al nostro essere uomini e donne di sindacato, uomini e donne della CGIL e laddove condivise, congiuntamente con gli amici delle altre Organizzazioni sindacali.
Comunque nel cercare di trovare un percorso comune non dobbiamo mai rinunciare alla nostra identità e non dobbiamo mai venire meno ai nostri principi e al programma politico che il nostro gruppo dirigente ci consegna. Il punto deve essere sempre quello, prima il confronto al nostro interno, poi con le altre sigle sindacali e quindi con le aziende con le quali ci confrontiamo.
In SLC a Catania negli anni è riuscita ad attrezzarsi al meglio, siamo più consapevoli del nostro ruolo e delle nostre potenzialità. Se dovessimo utilizzare una metafora mutuata dal calcio, adesso siamo squadra e l’esser squadra ci ha fortificato e dato le motivazioni giuste per affrontare le problematiche emerse da questa crisi (la peggiore che si ricordi). Siamo diversi anche nell’approccio che adesso utilizziamo nell’affrontare le diverse vertenze, ci confrontiamo, valutiamo, ponderiamo, avanziamo proposte e guardiamo sempre al di la dell’orizzonte che viene determinato dalla quotidianità.
Dai compagni, il viatico è tracciato. A volte la luce si affievolisce ma viene sempre illuminata dalla speranza e dalla forza di tutti noi.
Saremo li, tutti insieme al traguardo da veri vincitori.
Arduino Denti