18 giugno 2013

Telecom, 5,1 mln a Luciani

Era diventato famoso nel 2008 per la sua gaffe sulla vittoria di Napoleone a Waterloo. Ai tempi Luca Luciani era un rampante manager della Telecom e da allora di strada ne ha fatta. Prima ha scalato i vertici italiani del gruppo, poi, quando sono arrivati i guai con la giustizia italiana, è stato spedito a dirigere niente meno che Tim Brasil. Di risultati ne ha sempre portati, ma, secondo le accuse della procura di Milano, non erano del tutto veritieri i numeri che andava a scrivere in bilancio insieme con l'amministratore delegato di Telecom Italia Riccardo Ruggiero. I due (con anche la complicità Massimo Castelli, ex direttore operativo di Tim) sono finiti a processo a Roma per la vicenda delle sim false. Una storia di ricariche finte che permetteva di gonfiare gli abbonati del gruppo. L'accusa è di ostacolo all'attività di vigilanza attraverso false comunicazioni. Telecom ha dovuto quindi liquidarlo e lo ha fatto nel migliore dei modi possibili. Luciani si è dimesso e doveva ricevere 2,2 milioni di buonuscita, ma il gruppo ha preferito tutelarsi con un accordo di non concorrenza e il compenso è salito a 4,4 milioni, un malloppo che sale a oltre 5,1 milioni con l'aggiunta di altri 700mila euro per le fatiche brasiliane.