Internet superveloce, a breve, non sarà più alla portata solo di pochi privilegiati, ma raggiungerà le case di milioni di persone. L’Agcom (Autorità garante delle comunicazioni) ha dato il via libera a Telecom Italia per offrire la fibra ottica (Vdsl2 a 30 Megabit) in tutto il territorio italiano senza restrizioni. In precedenza Telecom era autorizzata ad offrirla a un numero limitato di utenti in poche selezionate città.
Telecom è pronta a vendere il servizio già in 25 città: Roma, Milano, Torino, Firenze, Monza, Bologna, Bergamo, Brescia, Como, Varese, Venezia, Verona, Vicenza, Padova, Bologna, Reggio Emilia, Genova, Pisa, Prato, Ancona, Bari, Taranto, Palermo, Brindisi e Catanzaro mentre il lancio è imminente a Udine, Forlì, Trieste, Treviso, Perugia, Livorno, Pescara e Catania.
Il progetto di Telecom per l’espansione della banda larga prevede la copertura di 61 città entro il 2014 e 125 entro il 2015 con l’obiettivo di raggiungere il 35 per cento della popolazione (pari a 8 milioni di famiglie).
Sul cammino della banda larga però, l’Italia dovrà affrontare alcune incognite: il raggiungimento di un buon livello di concorrenza, e quindi prezzi accettabili a livello nazionale, e l’effettivo raggiungimento degli obiettivi dell’Unione Europea che chiede di raggiungere il 100 per cento della popolazione con i 30 Megabit entro il 2020 (ben al di sopra dunque dei progetti di Telecom Italia). A dicembre 2012 infatti, secondo il rapporto 2013 sullo stato di avanzamento dell’Agenda digitale, pubblicato dalla Commissione europea, solo il 14 per cento delle case italiane era coperto da 30 Megabit, contro una media degli altri Paesi UE del 53,8 per cento.