Call center e le votazioni delle rappresentanze sindacali in Almaviva
Il 10 e l’11 novembre si sono tenute le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali di Almaviva Catania; elezioni che hanno visto competere ben 5 liste e 37 candidati.
Al termine delle operazioni di scrutinio che, visto l’alto numero di votanti (967) si sono protratte fino a tarda notte, la Slc Cgil con 475 voti (49%) e 5 RSU elette su 9, ottiene un risultato straordinario con la maggioranza assoluta che le consente di poter avere anche ben 3 responsabili dei lavoratori alla sicurezza su 6. Le operazioni elettorali e di spoglio si sono tenute, nonostante l’altissima percentuale dei votanti ed il numero dei candidati presenti, in un clima di assoluta serenità .
“Con il loro consenso, i lavoratori hanno
premiato il nostro impegno – dice il segretario generale della Slc Cgil, Davide Foti- . Con ostinazione, siamo perennemente mobilitati in una dura lotta per la difesa del posto di lavoro a rischio a causa del trasferimento all’estero di molte attività lavorative, e a causa del mancato pieno recepimento in Italia della normativa europea che vincola chi si aggiudica un nuovo lavoro ad occupare nella propria attività i lavoratori che operavano nell’azienda attiva in precedenza”.
“E’ necessario e indispensabile che le istituzioni tutte, a partire da quelle locali e regionali, si mobilitino in difesa del lavoro di questa generazione di lavoratori, aggiunge –dice Giovanni Pistorio, segretario confederale Cgil Catania-. A livello nazionale, grazie all’iniziativa di qualche deputato catanese, qualcosa si è mosso ma le difficoltà permangono ed il tempo non gioca a nostro vantaggio. Il risultato elettorale va oltre le nostre aspettative e ci carica ancora di più della responsabilità di dover cercare insieme alle istituzioni le soluzioni che ci permettono di tenere il lavoro a Catania”.
Il 21 novembre, inoltre, saranno in tanti i lavoratori catanesi del settore che si recheranno a Roma per la “Notte bianca dei call center”. L'appuntamento con lo sciopero nazionale è stato fissato alle ore 17 in piazza della Repubblica, con corteo verso piazza del Popolo. Per il segretario generale della Camera del lavoro, Giacomo Rota, "la delocalizzazione selvaggia equivale ad una rapina del territorio ed è per questo che la Cgil non abbasserà mai la guardia su una delle battaglie sindacali più importanti di questi anni. Resta poi la battaglia per i diritti, valida per tutti i lavoratori. Ma nel caso dei call center spesso siamo alle prese con una brutta abitudine tutta italiana: premiare l'impresa che viola regole comprimendo il costo del lavoro e mettendo KO chi invece compete nel rispetto delle regole. Questa nostre battaglie sono conosciute dai lavoratori, che per questo, ancora una volta, hanno scelto il nostro sindacato".