"Al presidente di Confindustria e al Governo diciamo che medievale è chi vuole riportare il lavoro al servilismo, senza diritti né tutele". Ha parlato chiaro e senza giri di parole Susanna Camusso dal palco allestito in piazza Duomo a Milano per la manifestazione collegata allo sciopero per il nord Italia indetto dalla Fiom. Quanto alla mediazione annunciata oggi dal Pd sul JobsAct, il segretario generale della Cgil ha evidenziato che non difende né estende i diritti del lavoro e che quindi è confermato lo Sciopero generale del 5 dicembre". Camusso ha ricordato che l'Italia è un Paese in difficoltà e che per rilanciare il lavoro e l'economia servono investimenti pubblici. "Le risorse? da una patrimoniale. Mi sembra giusto che quel 5% di famiglie che detiene grande parte del patrimonio nazionale contribuisca in un momento di crisi". Camusso ha poi ricordato che a frenare gli investimenti è l'illegalità non l'art18 e ha sollecitato la reintroduzione del reato di falso in bilancio. La lotta per i diritti del lavoro prosegue. Appuntamento per tutti il 5 dicembre! (gli scatti allegati si riferiscono alle manifestazioni di Milano e Genova)