11 dicembre 2014

Telecom: Disertare il referendum truffa significa imporre la riapertura della trattativa e cercare di migliorare le proprie condizioni di vita

Quando un' Azienda è costretta a mandare in giro per l'Italia i suoi colletti bianchi  a spiegare in maniera sommaria e confusa un progetto di Caring che fa acqua da tutte le parti e che non tiene conto delle leggi e va in palese contrasto con i contratti firmati e lo Statuto dei Lavoratori siamo certamente difronte ad un datore di lavoro instabile e totalmente confuso prima con se stesso e poi verso i propri dipendenti. Messa in crisi da una Cgil che si alza dal tavolo e decide di non trattare sui diritti e sulla pelle dei lavoratori,Telecom, cerca con subdoli ricatti  di fare terrorismo tra i lavoratori per costringerli a sottoscrivere un ''SI  MI PIACE'' che condannerebbe inevitabilmente, non solo il caring di Telecom Italia ma anche le altre Società di settore.
Un precedente che farebbe da apripista su nuove regole di controlli individuali che porterebbe ogni singolo operatore a giustificare mensilmente il suo  lavoro difronte ad una commissione creata ad hoc  . Poco conta che i dati non saranno utilizzati per scopi punitivi, ma sicuramente  faranno la differenza fra il sig. Rossi ed il sig. Bianchi, tra Paolo e Luigi passando da Cristina e finendo con Maria.
Chi sarà il primo della classe...??? - A chi spetterà il premio...??? - Chi dovrà essere stressato per benino dalla prima commissione di turno...??? - Chi verrà messo dopo alcuni mesi  nella lista di proscrizione in attesa di trovare un pretestuoso motivo per fargli recapitare una lettera di chiarimenti...??? - Si va verso un lavoro a cottimo...???  E chi a differenza di altri darà ''IL SUO'' massimo ma non riuscirà a raggiungere le prestazioni lavorative del suo vicino che fine farà...???  Sarà costretto a subire in eterno il Kapò di turno o verrà licenziato per giusta causa e per scarso rendimento lavorativo...???
A tutti questi interrogativi chi darà una risposta leale e seria...??? Mamma Telecom...??? Il Sindacato che vuole firmare l'accordo truffa e contemporaneamente  il 12 dicembre si trova in piazza con la Cgil  a scioperare su quel JOBS ACT che comprende pure quegli stessi controlli che poi in realtà vuole fare accettare col referendum truffa ai lavoratori..???  Bella coerenza di fatto e di diritto...
E vogliamo parlare della Societarizzazione...??? Nel documento aziendale è specificato chiaramente che la societarizzazione viene momentaneamente sospesa ma non scongiurata. L'Azienda scrive che se accettiamo di rinunciare ai nostri diritti, e ci facciamo controllare singolarmente Telecom Italia grazierà il personale aziendale  fino al 2017... E dopoooooooooooo...???
Ma di cosa stiamo discutendo. Ma chi sta appoggiando questo aborto di progetto si rende conto che i lavoratori non sono stupidi. Come mai la Proprietà  non è partita in maniera unilaterale, come in altre occasioni, e sta cercando di far pesare queste firme sulle spalle della gente...??? A qualcuno non viene il dubbio che oltre a non esserci i numeri la violazione del Art. 57 (CCNL) possa essere considerato un illecito da portare in sede penale e dare luogo pure ad un comportamento antisindacale...???
La SLC Cgil non potrà mai sottoscrivere un'intesa che prevarichi i diritti (CCNL) e che prevedono accordi che sono palesemente peggiorativi nei confronti dei colleghi del Caring. La Slc Cgil non potrà mai sottoscrivere accordi che ledono la dignità sul lavoro e vanno contro a quello che è Lo Statuto dei Lavoratori. La Slc Cgil chiede a tutti voi di non cadere in trappole o tranelli e di non accettare alcun ricatto di genere.
Disertare il referendum truffa significa imporre la riapertura della trattativa e cercare di migliorare le proprie condizioni di vita fuori e dentro l'Azienda.