Si aggrava ulteriormente la situazione di Almaviva Contact: la prossima assegnazione della commessa Wind ad altro fornitore, in assenza di reali misure di salvaguardia occupazionale, apre le porte ad uno scenario terribile con 1500 licenziamenti e lo
spettro della Cassa Integrazione Straordinaria.
L’assegnazione della commessa Wind gestita sino ad oggi da Infocontact in Calabria ad altro fornitore non è tranquillizzante. L’offerta del nuovo aggiudicatario per l’assunzione dei lavoratori prevede condizioni pesantissime, per le persone e per il settore, che dimezzano le ore lavorate e azzerano gli scatti di anzianità.
Se a questo si aggiungono i recenti provvedimenti governativi, a partire dalla decontribuzione per le start up e la totale assenza di incentivi per facilitare la continuità occupazionale in caso di cambio di appalto, è evidente come lo scenario che si delinea è terribile.
Wind, da un lato, si sta assumendo una responsabilità enorme con l’assegnazione di una commessa che, a giudicare da quanto sta accadendo su Infocontact, finisce per aggravare la situazione dell’intero settore. Il Governo, dall’altro, deve prendere atto
di quanto i recenti provvedimenti in materia di occupazione stanno avendo, per ilsettore dei call center, un effetto micidiale che rischia di tradursi in ulteriore perdita di posti di lavoro.
Roma, 19 febbraio 2015