La cessione di ramo d’azienda da Fastweb a Huawei prevedeva il mantenimento dell’occupazione per tutti i lavoratori.
Ci risulta però che Huawei abbia iniziato a contattare i lavoratori di quel ramo proponendo licenziamenti “volontari” incentivati.
In questo modo l’azienda viene meno agli accordi e lo fa in modo subdolo, utilizzando pressioni indebite nei confronti di singoli lavoratori.
Per la SLC CGIL tutto questo è inaccettabile.
Chiediamo con urgenza un incontro triangolare tra Huawei, il sindacato e Fastweb, in modo da chiarire una volta per tutte le intenzioni e le responsabilità di entrambe le aziende.
La Segreteria Nazionale SLC CGIL