
Editore: Slc Cgil Catania - Direzione: Salvo Moschetto
Nel corso dell’assemblea nazionale dei quadri e delegati dei call center, promossa da Slc/Cgil e che si è tenuta a Roma presso la sede nazionale Cgil, Emilio Miceli, intervenendo alla tavola rotonda, ha chiesto la cancellazione della norma sull’Irap, prevista nella manovra finanziaria, che “facilita gli avventurieri che stanno affossando il settore e che rischiano di trascinare in una terra di nessuno anche gli imprenditori dal comportamento virtuoso”.
Focalizzando l’attenzione sul mercato, Miceli ha anche rilevato come i grandi gruppi di Tlc utilizzino i call center “come una vera e propria valvola di scarico”. “Serve una risposta di sistema per cui tutti facciano la propria parte – ha proseguito il sindacalista: innanzitutto il governo che deve riconoscere le specificità produttive ed occupazionali del settore; i committenti che devono modificare radicalmente le proprie politiche sugli appalti; gli outsourcer che devono investire sulla qualità occupazionale e la tutela dei posti di lavoro.”
“Come sindacato – ha concluso Miceli – siamo pronti a fare la nostra parte solo all’interno di un quadro di certezza e diritti.”
Bruno Di Cola (Seg. Gen. Uilcom-UIL), nel ribadire la condivisione dei temi della piattaforma proposta da Slc/Cgil sul settore, ha sottolineato come sia ormai necessario “rivolgersi al governo per giungere ad un codice etico delle imprese ed evitare il massimo ribasso, nelle gare d’appalto, anche sui contratti.”
Sergio Abramo (Presidente Assocontact), che condivide la proposta di Slc, ha ricordato quale sia l’errore di fondo nella comprensione del settore “che è diventato altro, non è più un modo per far entrare i giovani nel mondo del lavoro.”
“Nell’unico settore che produce il 47% di Ebitda, gli imprenditori pagano lo scotto della facilità con cui si accede al settore, improvvisando professionalità – ha ricordato l’imprenditore.
COMUNICATO:
OGGETTO: Dichiarazione di sciopero.
MOTIVAZIONI: gruppo Telecom: tutela dei livelli occupazionali e contrasto Piano Industriale 2010-2012.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali proclamano per il giorno 9 luglio 2010 lo sciopero a livello nazionale di quattro ore a fine turno di lavoro di tutto il personale di tutte le aziende del gruppo Telecom Italia S.p.A.. Per part-time al 50% e lavoratori in solidarietà intero turno di turno.
La scrivente dichiara di aver esperito con Telecom Italia le procedure di raffreddamento il 30 aprile 2010 con esito negativo e con il Ministero del Lavoro il tentativo di conciliazione in data 6 maggio 2010 con esito negativo.
La presente comunicazione vale come preavviso ai sensi della Legge 83/2000 e precedenti ed in base alla delibera di modifica della Regolamentazione Provvisoria adottata dalla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali (Seduta del 15 Novembre 2007).
Distinti saluti.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL
LEGGI PURE:
In questi giorni stiamo assistendo a tutta una serie di manovre aziendali atte al reperimento di personale sociale da indirizzare verso il settore Open Access. Partendo da un fattore democratico che "domandare è lecito, rispondere è cortesia, personalmente mi viene difficile interpretare un comportamento societario che in maniera unilaterale sta agendo senza alcun criterio a convocare lavoratori ed effettuare colloqui, discussioni o un pour parler che alla fine si concludono con un messaggio subliminale che sa tanto di obbligo e poco lascia alla volontà della risorsa di decidere la propria destinazione.
Da notare pure una discutibile strategia nel convocare lavoratori che di per se hanno serie difficoltà e difficilmente potranno essere mobilitati in ambito "Access". Mi piace precisare che la Slc Cgil catanese non sta rimanendo ne muta, ne cieca ne sorda a quanto sta avvenendo in tutti i territori italiani. E' vero che sono già usciti comunicati a firma unica inerenti alla mobilità ma è pure vero che in ogni posto di lavoro le nostre RSA e RSU hanno provveduto e stanno provvedendo a dare tutte le informazioni possibili ai colleghi sottolineando pure che si tratta di un evento che senza ombra di dubbio contiene delle forti anomalie palesemente palpabili.
Invito pertanto tutti i lavoratori a sgomberare la mente da dubbi inutili o da pensieri che vedono il nostro sindacato attonito ed immobile difronte a certi comportamenti aziendali. La Cgil c'è, risponde presente e non baratta o scambia niente con nessuno. Pertanto rimandiamo al mittente ogni tipo di battutina ironica fatta in questi giorni e come sempre ci rimbocchiamo le maniche per far rispettare diritti e dignità. D'altronde, come recita la nostra storia, ci siamo sempre assunti ogni tipo di responsabilità, forti del nostro seguito, dei nostri iscritti, della nostra identità e di una lealtà che ci ha visto andare avanti sempre ed ovunque, anche da soli, addossandoci spesso "tutto sulle nostre spalle".
Salvo Moschetto
Slc Cgil Catania
COMUNICATO
Regolamentazione accesso a Centrali
Su richiesta aziendale, la Commissione nazionale sui Controlli a distanza, ha condiviso il testo allegato per la regolamentazione, ai sensi dell'art. 4 della legge 300, dei sistemi di accesso nelle centrali di Telecom Italia.
I sistemi citati (Giano e Babilon) consentono di accedere ai locali sociali mentre le videocamere sono quelle perimetrali che guardano gli accessi e/o siti esterni. Queste apparecchiature sono già installate e funzionanti da parecchi anni.
Il percorso individuato é che il testo sarà sottoposto nei prossimi giorni alle RSU dell'unità produttive e OO.SS. Territoriali per la sottoscrizione.
Il testo condiviso, regolamenta una situazione esistente con la quale, fino ad oggi, l'azienda poteva estrapolare ed utilizzare i dati a suo piacimento, con la regolamentazione, il tutto dovrà essere gestito con doppia password di cui una in possesso dei componenti di nomina sindacale della Commissione e sopratutto, da soli, non possono essere utilizzati per eventuali provvedimenti disciplinari. Inoltre i report del Giano resteranno attivi per max 6 mesi e le registrazione delle telecamere, oltre alla legge, anche per accordo sindacale non possono essere conservate, ad eccezione dei festivi e del sabato, per più di 24 ore.
Ulteriori chiarimenti sul testo, se necessari, possono essere richiesti ai componenti la Commissione.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL
Il 14 giugno 2010 si è tenuto il coordinamento nazionale unitario delle RSU a Roma. In quell'assise si è discusso sulle parti più importanti e critiche del piano industriale presentato dal management di Telecom Italia. Fra i punti più salienti e preoccupanti il sindacato ha evidenziato che:
1) venga mantenuto il perimetro attuale di telecom, senza esternalizzazioni, societarizzazione o altri tipi di strategie che colpiscono solo ed unicamente i lavoratori.
2) no alle delocalizzazioni e all'uscita di attività dall'azienda, sia al customer che alla rete.
3) niente esuberi di risorse umane per un'azienda che ha solo pensato di fare cassa per se e gli azionisti, non reinvestendo sul futuro e sulla crescita societaria.
4) bisogna rispettare gli accordi presi al DA (1254, ade, ecc.), nelle aree di staff, prevedendo la ricollocazione del personale laddove possibile e il rispetto delle professionalità acquisite.
5) l'informatica deve essere parte integrante in Telecom e quindi del core business della Proprietà, in quest'ottica è da condannare il passaggio fatto a SSC di tantissimi lavoratori.
Per questo e tanto altro il coordinamento nazionale ha deciso di proclamare un fortissimo stato di agitazione che sfocierà in lotta e sciopero per tutte le aziende del gruppo. Sono state pertanto programmate 8 ore di sciopero di cui 4 a fine turno a livello nazionale e di gruppo per il prossimo 9 luglio 2010 e altre 4 ore a livello regionale nei mesi di luglio e agosto.
I sindacati dichiarano inoltre un eventuale blocco di tutte le prestazioni straordinarie e accessorie ed hanno ''chiesto ed ottenuto il mandato a proclamare a settembre un eventuale ulteriore pacchetto di ore di sciopero a sostegno della vertenza''.
Si precisa che antecedentemente allo stato di agitazione ogni realtà territoriale effettuerà assemblee di base per poter sentire i lavoratori e stabilire insieme ai sindacati ogni tipo di strategia per poter scongiurare che si metta in atto una ristrutturazione che cade solo sulle spalle dei lavoratori.
Salvo Moschetto
Slc Cgil Catania
Ne approfitto per sottolineare che nel corso dell'ultimo incontro di coordinamento nazionale slc avevamo già convenuto, con tutto il coordinamento, che le tematiche che riguardano la stabilizzazione dei rapporti di lavoro in somministrazione erano prioritarie rispetto a qualsiasi altra discussione in essere. Su tal punto non me ne si voglia dare il merito, l'intuizione politica ce l'ha avuta Alessandro Genovesi.
A tale importantissima e delicata questione va aggiunta quella che riguarda le preoccupazioni che noi tutti stiamo vivendo riguardo al processo di delocalizzazione in corso presso Alicos ed è anche su tale questione che noi tutti chiediamo venga fatta chiarezza. Se Alitalia dovesse decidere di proseguire su tale percorso temiamo che anche le altre grandi committenti possano seguirne l'esempio. E' tale il pericolo che dobbiamo provare a scongiurare.
sono stato sintetico, mi vogliate scusare per la sinteticità ma sono tali le preoccupazioni di slc cgil sicilia.
-stabilizzazione dei rapporti di lavoro in somministrazione
-garanzie occupazionali ALICOS
Giovanni Pistorio
Comunicato:
Spett.le
ALMAVIVA CONTACT SPA
E p.c.
SLC CGIL NAZIONALE
FISTEL CISL NAZIONALE
UILCOM UIL NAZIONALE
Con riferimento alle convocazioni in essere Vi chiediamo che in via preliminare vengano definite, con le strutture territorialmente interessate, le questioni di valenza sociale ed occupazionale che sono state fatte oggetto nel tempo delle giuste attenzioni negoziali da parte delle scriventi OO.SS ; questioni che riteniamo ormai imprescindibili rispetto alle tante problematiche evidenziate nel corso di questi ultimi mesi sul territorio siciliano e che spesso non hanno avuto la dovuta attenzione nei diversi incontri nazionali che si sono svolti fino ad adesso.
Certi di un Vs positivo riscontro, distinti saluti
SLC CGIL Sicilia FISTEL CISL Sicilia UILCOM UIL Sicilia
Compagni,
oggi il Coordinamento Nazionale RSU Telecom ha deciso di intraprendere azioni di lotta e vertenzialità con un primo pacchetto di 8 ore di sciopero. Proclamando un primo Sciopero di 4 ore per il 9 luglio come primo step di una lunga stagione di lotta al quale vanno aggiunte altre 4 ore da articolare territorialmente, per culminare infine con uno Sciopero di 8 ore verosimilmente a settembre con una grande Manifestazione di piazza Nazionale. Faremo nel territorio nei prossimi giorni le necessarie assemblee dei lavoratori.
Davide Foti
Rsu Nazionale Slc Cgil Catania
Da più parti ci arrivano segnalazioni sulla inidoneità degli uffici layout dove il posizionamento della tastiera non consente una corretta posizione nelle operazioni di digitazione contravvenendo quindi a quanto previsto dal D.Lgs n.81/08 in merito alla ergonomicità delle postazioni di lavoro (art.15 lettera d e art. 71 comma 6).
Al riguardo si segnalano anche interventi prescrittivi di alcune ASL che rilevano la impossibilità di appoggiare entrambi gli avambracci nell’utilizzo dei VDT in quanto il posizionamento degli stessi risulta obliquo dato che lo spazio frontale deve risultare libero per evitare intralci nelle operazioni da effettuarsi con l’utenza (scambio di denaro, documenti ecc..).
Poiché tale modello organizzativo sta determinando difficoltà e disagi per le lavoratrici ed i lavoratori che vi sono applicati, chiediamo che si intervenga urgentemente per riportare a norma tali postazioni e quindi creare i presupposti perché nella costruzione di nuovi uffici si tenga conto di quanto sopra evidenziato. In caso contrario ci vedremmo costretti a sollecitare gli organi preposti per tutelare la salute di chi è applicato a tali uffici.
Distinti Saluti.
IL SEGRETARIO SLC-CGIL CATANIA
GIOVANNI PISTORIO
IL SEGRETARIO DI CATEGORIA
GIUSEPPE BUONCUORE