COMUNICATO
Il giorno 27 Maggio 2010 la Telecom Italia attraverso i suoi rappresentanti ha comunicato alla RSU Sicilia e alle strutture sindacali l’ennesimo taglio sulla reperibilità.
Ancora una volta la politica di riduzione dei costi si abbatte solo sui più deboli.
Ancora una volta a pagare il conto sono i lavoratori che a fronte di una riduzione di salario vedono aumentare a dismisura il carico di lavoro ed il territorio di intervento.
Ancora una volta siamo di fronte ad una classe dirigente incapace di trovare soluzioni efficaci, se non quelle di tagliare, togliendo a chi ha già poco e alimentando solo a pochi che hanno già molto.
La presunzione di esercitare il potere senza confrontarsi con i lavoratori ed i loro rappresentati porterà inevitabilmente allo scontro.
E’ scandaloso sentire che occorre ridurre la reperibilità dei tecnici della commutazione, se pensiamo, che da quando è operativa la nuova organizzazione, che prevede la folle divisione delle competenze all’interno della stessa centrale, fra il network e open access, assistiamo giornalmente a mostruosi sprechi di energie e risorse, con tecnici spostati scleroticamente dalle città all’entroterra e viceversa, in un balletto di competenze fra i due reparti su una linea di confine, inventata solo per giustificare strutture di governo e quindi governanti da foraggiare.
A poco anzi a nulla sono serviti gli aggiustamenti sperati con l’attuazione del metodo del mutuo soccorso, una sorta di prestito risorse fra reparti, opzione che evidentemente non si vuole far funzionare.
E’ scandaloso sentire parlare di riduzione della reperibilità nel settore trasmissioni di Open Access.
Anche qui, infatti, assistiamo a sprechi, che vedono il personale chiamato a fare straordinario il sabato per attività di cessazione circuiti oppure chiamato a lavorare in turno festivo sempre per attività che non rivestono alcuna urgenza.
E’ pazzesco vedere funzionari mandati in missione da Napoli a tenere corsi in Sicilia sulla rete di accesso in rame.
E’ impossibile che in Sicilia non ci sia personale competente in materia.
E’ inverosimile fare spostare personale da tutta la Sicilia in un solo punto, per fare corsi che potrebbero essere tranquillamente essere fatti da personale competente presente nel territorio.
E’ questo il modo di sperperare le risorse di fondimpresa per la formazione?
Per questo il Sindacato invita l’azienda a ritirare questo piano ed a discutere seriamente di tutto
l’impianto turnistico dentro Open Access e Network, considerando le proposte di merito già parzialmente esposte durante l’incontro .
Nel contempo nel dichiarare lo stato di agitazione nei settori interessati, invitiamo i lavoratori ad una fattiva partecipazione a TUTTE le forme di Lotta che si intraprenderanno nei prossimi giorni.
Siamo consapevoli che sul tavolo ci sono grandi temi legati all’occupazione e al futuro ma non possiamo permettere che la quotidianità venga lasciate nelle mani di chi pensa di poter fare ciò che vuole.
Siamo stufi di chi ancora si ostina a “priricari lu riunu a panza china “.
RSU SICILIA
Segreterie Regionali Sicilia SLC-CGIL, Fistel-CISL, Uilcom-UIL