27 giugno 2010

Telecom Italia e la mobilità professionale:

In questi giorni stiamo assistendo a tutta una serie di manovre aziendali atte al reperimento di personale sociale da indirizzare verso il settore Open Access. Partendo da un fattore democratico che "domandare è lecito, rispondere è cortesia, personalmente mi viene difficile interpretare un comportamento societario che in maniera unilaterale sta agendo senza alcun criterio a convocare lavoratori ed effettuare colloqui, discussioni o un pour parler che alla fine si concludono con un messaggio subliminale che sa tanto di obbligo e poco lascia alla volontà della risorsa di decidere la propria destinazione.

Da notare pure una discutibile strategia nel convocare lavoratori che di per se hanno serie difficoltà e difficilmente potranno essere mobilitati in ambito "Access". Mi piace precisare che la Slc Cgil catanese non sta rimanendo ne muta, ne cieca ne sorda a quanto sta avvenendo in tutti i territori italiani. E' vero che sono già usciti comunicati a firma unica inerenti alla mobilità ma è pure vero che in ogni posto di lavoro le nostre RSA e RSU hanno provveduto e stanno provvedendo a dare tutte le informazioni possibili ai colleghi sottolineando pure che si tratta di un evento che senza ombra di dubbio contiene delle forti anomalie palesemente palpabili.

Invito pertanto tutti i lavoratori a sgomberare la mente da dubbi inutili o da pensieri che vedono il nostro sindacato attonito ed immobile difronte a certi comportamenti aziendali. La Cgil c'è, risponde presente e non baratta o scambia niente con nessuno. Pertanto rimandiamo al mittente ogni tipo di battutina ironica fatta in questi giorni e come sempre ci rimbocchiamo le maniche per far rispettare diritti e dignità. D'altronde, come recita la nostra storia, ci siamo sempre assunti ogni tipo di responsabilità, forti del nostro seguito, dei nostri iscritti, della nostra identità e di una lealtà che ci ha visto andare avanti sempre ed ovunque, anche da soli, addossandoci spesso "tutto sulle nostre spalle".

Salvo Moschetto

Slc Cgil Catania