Alle lavoratrici ed ai lavoratori di Almaviva Contact spa del sito di Misterbianco, molti dei quali residenti nei comuni dell’interland, confermiamo tutto il nostro sostegno .
Questo grave momento, nel corso del quale, rischia di venire meno gran parte dell’occupazione soprattutto giovanile che è riuscita grazie al proprio impegno a venire fuori dalla piaga del precariato occupazionale e sociale, viene vissuto da noi con grande attenzione e partecipazione.
Il processo di delocalizzazione all’estero di attività, che sta minando nelle fondamenta le certezze di chi, nel lavoro di call center, ha iniziato a costruire il proprio futuro nel lavoro a tempo indeterminato , va debellato intervenendo sul sistema delle concessioni governative. Così come l’impegno della nostra migliore gioventù in tale attività e la qualità del servizio reso agli utenti, e che è tale grazie al lavoro, va salvaguardato e premiato. Il destino dei 1550 lavoratori che lavorano a tempo indeterminato ad Almaviva e degli gli altrettanti lavoratori ancora precari non deve essere deciso a tavolino secondo eventuali logiche discriminatorie e nel corso di qualsiasi discussione , chi pensa di poter decidere delle sorti del territorio, deve tenere conto della responsabilità sociale d’impresa.
Confermiamo quindi il nostro impegno a sostegno dei lavoratori e l’apertura di un tavolo di monitoraggio per la ricerca delle soluzioni atte a mantenere l’occupazione stabile e qualificata nel territorio.
Firmano i sindaci:
- - Nino Di Guardo (Misterbianco)
- - Pippo Glorioso (Biancavilla)
- - Angelo Giuffrida (Motta Sant'Anastasia)
- - Mauro Mangano (Paternò)
- Giuseppe Patanè- direttore centro per l'impiego di Misterbianco
- Mario Brancato - responsabile politiche attive per il lavoro del centro per l'impiego di Misterbianco