“Non condivido il dogma secondo il quale se un decreto è del governo lo dobbiamo approvare a scatola chiusa. Il lavoro parlamentare può aggiustare, correggere, cancellare. A mio avviso 3 anni con 8 rinnovi e senza alcuna causale sono francamente troppi. Ma segnalo un altro punto: se mettiamo a disposizione delle imprese questo nuovo contratto a termine e un apprendistato che non fissa più alcuna percentuale di stabilizzazione, mi domando a che cosa serve una delega che contiene l’istituzione di un contratto di inserimento a tutele crescenti. Con questa ‘liberalizzazione’ dei contratti, quello di inserimento è bello che morto, perché non converrebbe alle imprese”. Lo afferma il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, del Pd, in un’intervista a Il Manifesto.
Dichiarazione di Davide Foti:
La Cgil lo dice da tempo.....modificare i contratti non aiuta la crescita ma rende sempre più precario il lavoro e la vita. Speriamo di riuscire ad avere un tavolo con le parti sociali per modificare questo scempio.









