Care compagne e cari compagni, Gentili Ospiti,
non posso nascondere la mia emozione, mi conoscete bene.
Aprire il V Congresso provinciale SLC , da Segretario Generale ed in una cornice come questa, nella prestigiosa sede del Teatro Stabile di Catania, che è stata negli ultimi anni al centro di numerose battaglie per l’affermazione del diritto alla Cultura e contro le prevaricazioni di parte di quella politica, per fortuna una piccola parte però molto agguerrita, che è più attenta al potere ed agli interessi di una ristretta cricca di amici, che al bene comune fa si che l’emozione, se non governata, possa finire con il prendere il sopravvento ma così non sarà.
Viva la cultura, viva il Teatro.
Grazie compagne e compagni. Tutti insieme, nel corso del mandato che mi avete dato l’onore ed il piacere di assumere siamo stati costretti a caricarci la pesante responsabilità di dover svolgere al meglio il nostro mestiere di sindacalisti in un periodo storico contrassegnato da una crisi economica senza precedenti che in assenza di regole, di valori, e di governo vero ha finito con il destabilizzare l’intero ciclo produttivo ed il mercato del lavoro.