GAMBERO ROSSO GUIDA MICHELIN O PANINO CON LA MORTADELLA ?
Il mese di agosto, generalmente con una minore presenza di personale e relative proteste, aiuta a far digerire “ le varie purghe” dichiarando che tali modifiche ormai sono state effettuate e conseguentemente diventavano immodificabili, così come a successo a Catania.
La mensa di Catania che in qualche modo, da tempo, l’azienda tentava di chiudere è stata oggetto del blitz delle “ teste di cuoio” della società di ristorazione Elior ( nuova aggiudicataria dei buoni pasto in Sicilia), la quale avendo riscontrato che le cucine, non sono a norma, ne ha deciso unilateralmente la chiusura , senza neanche chiedere alle competenti Autorità eventuali proroghe o slittamenti per il tempo necessario per realizzare le modifiche previste; per altro Telecom, negli ultimi anni non ha effettuato alcun intervento che si armonizzasse con quanto previsto dalle nuove normative legiferate; evidentemente il progetto aziendale era ed è quello di chiudere e smantellare il tutto, senza dirlo apertamente, ma alzando “ un muro di gomma” alle relative richieste sindacali.
Tale progetto aziendale o meglio definibile in “ arriangiatevi come potete” attuato grazie ai solerti rappresentanti della nuova società di ristorazione, contestualmente alla chiusura dei locali della mensa ( effettuata con un blitz di poche ore) di via Monsignor Domenico Orlando, oltre a magnificare le qualità della nuova società ( da gambero rosso o da guida michelin ?) prevedeva, per addolcire la pillola, così come riferito alle Organizzazioni Sindacali, la predisposizione in tempi rapidi di locali consoni ( facendo supporre che siano sempre quelli vecchi) adeguandoli alle nuove normative, rendendoli usufruibili con la formula “ lunch bar”, che consiste in delle consumazioni da bar, precotti con cottura da completare e dei piatti freddi già preparati, quali insalate, mozzarelle e similari, servite da apposito personale ( quello che vi era in precedenza?); nelle more di questa ristrutturazione locali i lavoratori potevano ordinare dei menù prestabiliti che venivano consegnati dal loro centro di preparazione, evidentemente non c’è bisogno di essere degli chef pluristellati per capire che questo tipo di soluzione può andare bene solamente più che per dei piatti freddi per qualche “panino con la mortadella”; tantomeno è alquanto aleatoria e precaria l’altra soluzione tampone di fare spostare il personale all’esterno dei locali sociali, fino ad arrivare ai locali interni dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia del Territorio dove è ubicata altra mensa “ Elior”, il cui scopo, attrezzature, dimensioni ed orari sono per il personale della p.a., tant’è che si accede da locali ufficialmente non aperti al pubblico ma riservati al personale interno e la presenza di estranei può essere tollerata come non lo può essere.
Le motivazioni di cui sopra, i gravi ed ingiustificati ritardi, ci pongono il dovere di richiamare alle loro responsabilità l’azienda che deve fornire, in tempi rapidi, dei locali adeguati e dall’altro questa società di ristorazione a fornire degli effettivi servizi di ristorazione nei locali aziendali e non di arrangiarci con il mangiare di strada perché siamo in Sicilia, che a detta degli esperti culinari è tra i migliori che si possa trovare.
Catania 18/09/2014