MILANO - Siemens, una delle aziende leader nella tecnologia, offrirà ai suoi oltre 128.000 dipendenti in Germania una protezione illimitata dai licenziamenti. Lo riferisce il quotidiano Die Welt. La società di Monaco di Baviera ha stretto infatti un accordo con la IG Metall, il sindacato tedesco dei lavoratori metalmeccanici, definito storico da molti analisti, secondo il quale in futuro diverrà quasi impossibile allontanare un lavoratore.
Punto focale del nuovo patto: la direzione aziendale potrà licenziare solo più con il consenso del consiglio di fabbrica. Plaudono lavoratori e sindacati. Un simile accordo è il sogno di milioni di lavoratori, soprattutto in questi tempi di crisi. Verrà firmato quest'oggi dai membri del consiglio d'amministrazione di Siemens AG, del consiglio di fabbrica e dalla IG Metall, il più grande sindacato del Paese, riferisce il quotidiano. Di fatto l'accordo darà al consiglio di fabbrica il diritto di veto sui licenziamenti. Ciò renderà praticamente impossibile allontanare uno dei 128 mila dipendenti in Germania, fa sapere la società senza riferire ulteriori dettagli. Sindacati e dipendenti lodano l'accordo definendolo un "modello per l'intera industria tedesca".
Una clausola che dovrebbe durare fino al 2013. Una differenza notevole con ciò che sta succedendo in Italia le cui ragioni sono commentate da Sabina Petrucci responsabile per l'Europa della Fiom
A livello mondiale Siemens è presente in 190 Paesi e occupa circa 400.000 dipendenti. Il patto per un lavoro a tempo indeterminato si applicherà però solo ai lavoratori tedeschi.
Elmar Burchia
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