COMUNICATO SINDACALE
Roma, 8 settembre 2010
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, insieme alle RSU di BT Italia, sono soddisfatti per la riuscita dello sciopero del 7 settembre 2010 e la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Azienda.
L’adesione allo sciopero è stata mediamente del 90% a livello Nazionale ed è la giusta risposta da parte dei lavoratori che hanno dimostrato coesione e forte senso di responsabilità contro la decisione unilaterale di BT di mettere 216 colleghe e colleghi in Cassa Integrazione. Un punto di partenza ambizioso che deve prevedere il coinvolgimento di tutti i soggetti utili a costruire stabilità sociale e futuro di BT in Italia: le OO.SS., l’Azienda, le Istituzioni pubbliche e le parti sociali, tutti devono sentirsi coinvolti e tutti responsabilmente devono impegnarsi per avviare un confronto serio a lungo termine.
Lo sciopero si è sviluppato nelle tre sedi principali: Milano, Roma e Torino dove sono stati organizzati presidi e manifestazioni , in particolare su Roma è stato fatto un presidio a P.zza Montecitorio che ha visto l’interessamento di alcuni Parlamentari e Senatori con la promessa di interpellanze in Parlamento e Senato, a Milano una delegazione è stata ricevuta dalla Segreteria del Consolato Inglese.
Tutto ciò deve servire a far tornare l’azienda sui “propri passi” se, come più volte ricordato, vuole mantenere delle “buone relazioni industriali”.
Adesso ci si aspetta un segnale da BT Italia, pronti a continuare con ulteriori iniziative se non avviene in tempi brevi. Pronti a non demordere sino a quando non vedremo interventi differenti da quelli proposti e, in caso contrario proseguiremo con altre manifestazioni per ottenere le risposte dovute, sensibilizzando l’opinione pubblica e mobilitando nuovamente tutti i lavoratori.
Dobbiamo continuare ad insistere nell’intraprendere azioni che favoriscano migliori e maggiori posti di lavoro, dobbiamo lavorare insieme perché solo così è possibile sostenere l’occupazione.
Il nostro grazie a tutte le lavoratrici ed i lavoratori di BT Italia che hanno dimostrato che è nello stare uniti che la loro storia può continuare e che insieme si deve proseguire perché l’Azienda ci incontri subito!
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL
ROMA: Sindacati soddisfatti dello sciopero di Bt Italia di ieri. In una nota congiunta, Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, insieme alle Rsu di Bt Italia, hanno infatti espresso "soddisfazione per la riuscita dello sciopero di ieri e la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell'azienda".
L'adesione allo sciopero, si legge nel comunicato, e' stata mediamente del 90% a livello nazionale ed e' la giusta risposta da parte dei lavoratori che hanno dimostrato coesione e forte senso di responsabilita' contro la decisione unilaterale di Bt di mettere 216 colleghe e colleghi in cassa integrazione. Un punto di partenza ambizioso che deve prevedere il coinvolgimento di tutti i soggetti utili a costruire stabilita' sociale e futuro di Bt in Italia: le organizzazioni sindacali, l'azienda, le istituzioni pubbliche e le parti sociali, tutti devono sentirsi coinvolti e tutti responsabilmente devono impegnarsi per avviare un confronto serio a lungo termine".
Lo sciopero si e' sviluppato nelle tre sedi principali: Milano, Roma e Torino. Tutto cio' deve servire a far tornare l'azienda sui "propri passi" se, come piu' volte ricordato, vuole mantenere delle "buone relazioni industriali". Adesso ci si aspetta un segnale da Bt Italia, pronti a continuare con ulteriori iniziative se non avviene in tempi brevi. Pronti a non demordere sino a quando non vedremo interventi differenti da quelli proposti e, in caso contrario proseguiremo con altre manifestazioni per ottenere le risposte dovute, sensibilizzando l'opinione pubblica e mobilitando nuovamente tutti i lavoratori.