17 settembre 2013

Lavoro: gli immigrati potranno partecipare ai concorsi pubblici

A partire dal 4 settembre, gli immigrati extracomunitari potranno partecipare ai concorsi della pubblica amministratore, per accedere ad impieghi con contratto a tempo indeterminato in ospedali, enti locali, ministeri, scuole e aziende pubbliche. Fino all'approvazione, a fine agosto, della Legge europea 2013 (che repepisce le normative europee), per essere assunti negli enti pubblici era necessaria la cittadinanza in un paese Ue. I molti stranieri che già lavorano come medici ed infermieri, ma con contratti precari, in ospedali e centri per l’assistenza agli anziani, potranno finalmente aspirare al posto fisso.
Ci saranno alcune limitazioni. I candidati, ad esempio, dovranno dimostrare di conoscere la lingua italiana. Inoltre, potranno aspirare soltanto a ruoli che "non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell’interesse nazionale". Pertanto niente da fare per chi volesse entrare nella magistratura, nella polizia o nell'esercito.
Potranno partecipare ai concorsi coloro che hanno un permesso di soggiorno CE di lungo periodo, quello che può essere richiesto da chi possiede un permesso di soggiorno da almeno 5 anni, e coloro che hanno ottenuto lo status di rifugiato oppure la protezione sussidiaria, associata a un permesso di soggiorno di tre anni.