26 settembre 2013

Stress da lavoro. Le aziende possono essere considerate colpevoli dei suicidi

Se una persone si suicida a causa di una patologia derivante anche dallo stress maturato nell'ambiente di lavoro, l'azienda può essere considerata colpevole.
A decretarlo, una sentenza di Cassazione in merito ad una causa intentata dal vedovo di una donna che, nel giugno del 2006, si tolse la vita lanciandosi dal tetto dell'azienda di prodotti farmaceutici in cui lavorava, sita nel veneziano. A seguito del processo, la ditta dovrà ora pagare a favore del congiunto gli arretrati, gli interessi di natura legale e le spese funerarie.
La causa era stata intentata all’Inail, la quale non aveva accolto la richiesta del marito di accedere al risarcimento previsto per le vittime del lavoro, dal momento che non era in alcun modo provato il legame che intercorre tra stress da lavoro e suicidio.
Secondo quanto riferito dal vedovo, gli ultimi tre anni della compagna erano stati un inferno, in relazione anche a problemi lavorativi.