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La situazione occupazione di Telecom Italia al centro di un’interrogazione parlamentare dei deputati democratici Delia Murer, Andrea Martella, Rodolfo Viola e Pier Paolo Baretta al Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani. I deputati chiedono “quali azioni concrete siano state approntate da parte del Governo al fine di ridurre l'impatto sociale dei pesanti tagli decisi da tale azienda, che vanno ad aggravare un quadro generale dell'occupazione già seriamente compromesso dalla crisi economica”. “Dal 2000 al 2006 - spiegano - Telecom Italia ha ceduto 15 rami d'azienda con circa 2700 lavoratori. Le attività esternalizzate sono riconducibili a svariate funzioni: gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare; fatturazione bollette telefoniche; gestione autoparco; amministrazione del personale; manutenzionehardware e software; gestione delle polizze sinistri; gestione protocollo, posta ed archivi cartacei; manutenzioni e servizi ambientali; gestione servizi di sicurezza; gestione servizi radio marittimi; in tutti questi rami ci sono stati licenziamenti di personale”. I deputati, che hanno il timore che la cessione di rami d’azienda sia “un mero aggiramento delle leggi sui licenziamenti collettivi”, inoltre chiedono “quale sia ad oggi la situazione occupazionale in Telecom Italia, relativamente anche alle esternalizzazioni realizzate, e con quale impatto sull'occupazione”.