22 dicembre 2013

Ispezioni del ministero del Lavoro: il 55% delle aziende non è in regola

l 55% delle aziende controllate dagli ispettori del ministero del Lavoro risulta irregolare. Tra gennaio e settembre sono state ispezionate 101.912 aziende (lo 0,1% in più dello stesso periodo nell'anno precedente) e in 56.003 sono stare riscontrate delle irregolarità: lavoro nero, tutela dei minori, sfruttamento extracomunitari clandestini, elusione contributiva e sicurezza sul lavoro.
Le ispezioni - spiega una nota del ministero - hanno consentito di verificare 202.379 posizioni lavorative (-29,3% rispetto al 2012) con l'individuazione di 91.109 lavoratori irregolari, di cui 32.548 totalmente in nero, pari al 36% dei lavoratori irregolari, con un aumento di 5 punti percentuali rispetto allo scorso anno.
In 439 casi - spiega il ministero del Lavoro - è stata riscontrata una violazione penale per impiego di lavoratori minori, mentre è stato individuato l'impiego di 816 lavoratori extracomunitari clandestini, circa il 2,5% dei lavoratori in nero, in lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2012. Il lavoro irregolare è diffuso in tutti i settori di attività economica, tuttavia la quota del lavoro nero si annida maggiormente in agricoltura (58% degli irregolari) e nell'edilizia (43%). Tutti gli altri fenomeni, quali ad esempio appalti illeciti, l'uso non corretto del contratto di somministrazione (7.548 numero di lavoratori coinvolti) e le violazioni della disciplina in materia di orario di lavoro (10.082 lavoratori) subiscono una decisa riduzione. Violazioni rispetto alle norme di prevenzione e sicurezza del lavoro sono state riscontrate in 24.316 aziende, pari al 25,8% delle aziende ispezionate, con una diminuzione di 5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2012.