Parole saggie e distensive quelle dichiarate dal responsabile delle risorse umane, Antonio Migliardi, al Sole 24 Ore - Radiocor - Un gesto apprezzabile e di grande disponibilità verso i lavotatori e gli addetti ai lavori. Sperando che alle parole seguino i fatti, Parti Sociali e 3700 persone, si augurano che domani davanti al Governo ed alle Associazioni Sindacali, l'Azienda prenda atto che "fare terrorismo" in questo momento dove il Paese sta attraversando uno degli anni più bui della sua storia non è la cosa o l'atteggiamento più responsabile da mettere in campo. Oltretutto un comportamento di questo genere dimostra, palesemente, la pochezza di idee e la mancanza di strategia e di intenti che una Società come Telecom Italia non può non avere in base al suo passato, la sua storia ed alla sua identità che prima della privatizzazione era da esempio alla maggior parte delle industrie mondiali.
La banalità e la scontatezza di far pagare tutto sulle spalle dei lavoratori è sempre stato un atteggiamento di manifesta inferiorità difronte a tutta la popolazione ed allo Stato Italiano. Spero che sin da domani, la Proprietà, dimostri il suo potere, il suo spessore e la sua reale voglia di apertura al dialogo, sospendendo o ritirando una "RACCOMANDATA" che non ha ragione di esistere.
Sarebbe questo un bel gesto, reale e concreto, per poter seriamente sedersi ad un tavolo e fare il bene di tutti i lavoratori, dell'Azienda e del Paese Italia.
Salvo Moschetto
Responsabile comunicazione ed informazione
Slc Cgil Catania