08 luglio 2010

SCIOPERO GENERALE GRUPPO TELECOM DEL 09/07/2010

COMUNICATO STAMPA

Il piano industriale di Telecom è presentato il 19 marzo ai mercati finanziari è un piano sbagliato che riduce investimenti ed occupazione e che condanna l’azienda ad un ruolo sempre più marginale in Italia e nel mondo. In questo paese vi sono grandi aziende strategiche come la RAI, Telecom, la Fiat e l’Alitalia: su tutte il Governo e le Istituzioni devono svolgere un ruolo per difendere l’occupazione e i diritti di chi vi lavora. Occorre un Tavolo ai massimi livelli sul futuro del settore, sulla politica industriale per le TLC che finora è mancato. Per ottenere un serio confronto sul settore, annunciamo oggi la ferma volontà di ricorrere a tutti gli strumenti dell’azione e della pressione sindacale.

Si evidenzia che, oltre a non esistere nel piano industriale una politica di investimento vero sulle infrastrutture, un recupero del costo di produzione solo sulla forza lavoro, dichiarando circa 7000 esuberi che sommati al vecchio piano del 2008 investono circa 13.000 lavoratori. A questo si aggiunge la voglia del managemnet di esternalizzare attraverso societarizzazioni tutti gli assett strategici del gruppo come i customer care( vedi 187- 191- 119 ), l’information tecnology etc.

Per queste ragioni giorno 09 luglio p.v. è stato indetto uno sciopero generale del Gruppo di 4 ore a fine turno. A Catania ci sarà un concentramento/sit-in in via etnea accanto villa bellini presso il negozio “Il Telefonino TIM” dalle 17.00 alle 19.00 dei lavoratori per protestare contro le scelte scellerate di Telecom.

Le Segreterie Provinciali SLC CGIL, Fistel Cisl e UILCOM UIL evidenziano come un grande colosso delle Telecomunicazioni sia stato smantellato e ridotto a questo sia dalla mala politica nazionale e dei vari governi che si sono succeduti, sia dall’avvicendarsi dei vari nuovi capitalisti che ripulite le casse si sono puntualmente dileguati senza lasciare traccia né di sviluppo industriale tanto meno di occupazione, sottolineando che circa il 20% della forza lavoro negli ultimi anni è andata persa a danno della qualità del servizio e della soddisfazione della clientela.

Le Segreterie Provinciali

SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL