Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL e Telecom Italia si sono incontrate per valutare il percorso con il quale si svolgerà la verifica su “Caring Services” in sede di Coordinamento delle RSU.
L’azienda ha confermato la volontà di iniziare in tempi brevi un confronto con il Coordinamento sul Caring e sui risultati delle manovre decise con l’accordo del 27 marzo, dichiarando come, allo stato attuale, tutte le ipotesi, compresa la societarizzazione, rimangono sul tavolo. Sulla chiusura delle sedi Telecom conferma il programma concordato lo stesso 27 marzo.
Le Segreterie Nazionali hanno, dal canto loro, convenuto sull’urgenza di iniziare il confronto, ribadendo come i buoni risultati del recupero di produttività, più volte confermati dall’azienda stessa, consentono di guardare al futuro di Caring Services in
un’ottica di sviluppo all’interno di Telecom Italia.
A questo punto le parti hanno deciso di convocare il Coordinamento delle RSU per il 16 e 17 giugno.
Contestualmente Telecom ha presentato alle Segreterie Nazionali una situazione di grave difficoltà che in queste ore si sta verificando in ambito Open Access. A valle di un processo di trasformazione di alcuni sistemi di supporto (CRM Whole Sale,
NGOM, UNICA) che si stanno accorpando sotto un'unica piattaforma (DIN), le tempistiche di entrata a pieno regime stanno prendendo molto più tempo del previsto. Questa situazione sta portando ad un accumulo di richieste di delivery quantificabili entro una forbice che va da un minimo di trenta ad un massimo di cinquantamila unità. Questa situazione espone l’azienda alla possibilità, tutt’altro che teorica, di ricevere una mole imponente di cause civili da parte degli OLO, oltre che esporla ad una situazione di grande difficoltà nei confronti dell’Agcom. Il comminato disposto di questa situazione potrebbe portare, sempre secondo l’azienda, a richieste risarcitorie per più di un miliardo di euro. A fronte di questa situazione di oggettiva difficoltà le parti stanno valutando le iniziative da intraprendere per garantire, da un lato, la possibilità di uscire da questa situazione e, dall’altro, di farlo con una decisione chiara, che tolga qualsiasi possibilità di interpretazioni “arbitrarie” e disomogenee nei singoli territori, valutando anche una possibile sospensionetemporanea del vigente accordo sulla “banca ore” e sulla modalità di pagamento delle prestazioni straordinarie.
Le Segreterie Nazionali hanno comunque chiesto ed ottenuto che vengano convocati incontri sui territori per permettere a tutte le RSU di avere un quadro completo ed esaustivo della situazione.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL