30 settembre 2010

Telecom: Comunicato su sgravio contributivo sul Premio di Risultato erogato nel 2009

Oggetto: Art. 1, comma 67, Legge n. 247/2007; Decreto Ministeriale 17 dicembre 2009 - Sgravio contributivo sulle erogazioni correlate ad incrementi di produttività previste dalla contrattazione di secondo livello - Premio di Risultato

L’art. 1, comma 67, della Legge n. 247/2007 ha introdotto l’istituto dello sgravio contributivo sulle erogazioni legate all’incremento di produttività aziendale corrisposte in applicazione di accordi collettivi aziendali o territoriali.

In virtù delle disposizioni di cui al Decreto del Ministero del Lavoro 17 dicembre 2009, Telecom Italia è stata ammessa dall’INPS allo sgravio contributivo sulle somme erogate a titolo di Premio di Risultato nel corso del 2009; lo sgravio spetta - entro il limite del 2,25% della retribuzione annua individuale imponibile ai fini previdenziali - nella misura massima del 25% per i contributi a carico del datore di lavoro e integralmente per i contributi a carico del lavoratore.

Con il foglio paga di settembre 2010 Telecom Italia ha restituito ai dipendenti (voce “/3G2 SGRAVIO C/TO DIP”) la quota di contributi a loro carico sul Premio di Risultato erogato nel 2009 ammessa allo sgravio contributivo.

I contributi restituiti ai dipendenti hanno incrementato il relativo imponibile fiscale determinato ai fini IRPEF del mese di settembre 2010. A seguito della circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 48/E del 27 settembre 2010, gli stessi abbatteranno l’imponibile fiscale annuo e saranno assoggettati all’imposta sostitutiva del 10% prevista per le somme correlate agli incrementi di produttività, laddove ne ricorrano i presupposti, o a tassazione separata, negli altri casi; le relative operazioni di conguaglio saranno effettuate da Telecom Italia entro il mese di dicembre 2010.

28 settembre 2010

ALMAVIVA: CONTINUA Il PROCESSO DI STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI SOMMINISTRATI

28 settembre 2010

Il 27 Settembre ,presso la sede di Misterbianco tra la società Almaviva e le segreterie SLC CGIL,FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL Telecomunicazionie e le RSU Almaviva di Catania con riferimento a quanto sancito nell'accordo del 24 Agosto 2010 le parti confermano di volere continuare sul cammino intrapreso e coerentemene con quanto previsto verrà attivata con decorrenze 1 5 ottobre e 1 novembre un'ulteriore trance di stabilizzazione di lavoratori somministranti, in un numero massimo di 62, individuati all'interno del bacino di riferimento anche in funzione dell'accesso ai benefici della legge 407/90 t:a li beneficiari risultano ad una prima valutazione dell' azienda in, scadenza per 37 lavoratori ulteriori 25 unità verranno individuate tra i lavoratori per i quali allo stato attuale non esistono strumenti di agevolazione.

Le parti convenuto di incontrarsi entro la prima decade di ottobre per definire le modalità di prosecuizione del processo di stabilizzazione coerentemente con quanto concordato nel corso dei precedenti accordi.

“pur in assenza di qualsiasi sostegno istituzionale il processo di stabilizzazione dei lavoratori in Almaviva và avanti con successo. Per tanti giovani sta per finire l’incubo del precariato occupazionale e sociale. E’un accordo che trova le proprie ragioni nel processo per la qualità che tutto insieme abbiamo sostenuto e che è figlio di un sistema di relazioni industriali improntate sul riconoscimento del ruolo della controparte e sul rispetto delle reciproche posizioni; l’etica della lealtà e della responsabilità trovano in questo accordo una loro corretta declinazione. Gli unici assenti al tavolo, i protagonisti di una politica che parla solo a se stessa, si facciano sentire; di loro ce ne sarebbe davvero bisogno”

Giovanni Pistorio

Coordinatore Generale Slc Cgil Sicilia

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Leggi e scarica il verbale firmato sulle stabilizzazioni...

Almaviva: Incontro del 27 settembre 2010

Giorno 27 settembre 2010 si è tenuto un incontro nella sede di Almaviva per proseguire quello che è il piano di stabilizzazione occupazionale per la sede di Misterbianco. Oltre alle Associazioni Sindacali unitamente a tutte le RSU, la stessa Azienda ha partecipato attivamente facendo intervenire parte del gruppo dirigente che a voce del direttore del personale Pier Luigi Simbula ha dichiarato che le stesse stabilizzazioni in oggetto non riguarderanno solo coloro che sono percettori di sgravi fiscali, ma come avvenuto precedentemente, saranno estese agli altri lavoratori che a prescindere della legge 407 vanno inseriti di diritto nel contesto delle assunzioni. Tutto questo va letto pure nell'ordine delle giuste e corrette relazioni industriali del territorio e per evitare una "cannibalizzazione" che si potrebbe instaurare tra giovani e vecchi lavoratori.

Un giusto senso di attribuzione da parte della Proprietà che a prescindere dei costi vuole fortemente perseguire per un sano piano di responsabilità sia sociale che d'impresa. Alla fine dell'incontro è scaturito il documento firmato riguardante un'altra tranche di stabilizzazioni per gli addetti del sito di misterbianco.

Salvo Moschetto
Responsabile comunicazione ed informazione
Slc Cgil Catania

Nota di redazione:

Ogni trattativa si porta dietro la storia delle trattative precedenti e reca in se, potenzialmente, le aspettative, le attese e le speranze di chi ha contribuito a costruirla.

Un buon accordo sindacale è possibile realizzarlo solo a condizione che ogni soggetto che sta seduto al tavolo, riconosca alla controparte: rappresentativita, titolarità, affidabilità ed una reale disponibilità a negoziare.

A queste condizioni non solo si riescono a sottoscrivere gli accordi ma anche a migliorare gli accordi precedentemente assunti su altri tavoli.

Detassazione straordinari e lavoro notturno: Circolare 48/E Agenzia Entrate

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OGGETTO: Compensi per incrementi di produttività: lavoro notturno e straordinario e sgravio contributivo
Con la risoluzione n. 83 del 2010 è stato chiarito che può essere assoggettato all’imposta sostitutiva del 10 per cento (anzichè a tassazione ordinaria) anche l’intero compenso erogato per lavoro notturno (e non la sola maggiorazione) e le somme erogate per prestazioni di lavoro straordinario, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. c), del decreto-legge n. 93 del 2008, convertito con modificazioni dalla legge 24 luglio 2008, n. 126.
La risoluzione ha precisato che per gli anni 2008 e 2009 i lavoratori possono applicare la tassazione più favorevole presentando una dichiarazione dei redditi integrativa o avvalendosi dell’istanza di rimborso ai sensi dell’articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602.
La medesima risoluzione ha chiarito che, a tal fine, il datore di lavoro deve certificare l’importo delle somme erogate a titolo di incremento della produttività sulle quali non ha applicato la tassazione sostitutiva per i periodi d’imposta 2008 e 2009.
Le associazioni dei datori dei lavoro, i sindacati e la Consulta dei CAF hanno rappresentato la difficoltà di porre in essere nei tempi ordinari gli adempimenti richiesti - che comportano specifiche attività per ciascun periodo d’imposta - per permettere ai dipendenti la concreta fruizione della tassazione agevolata. In considerazione della concorde rappresentazione da parte di tutti i soggetti interessati delle difficoltà operative riscontrate nel dar corso ai suddetti adempimenti, si
ritiene di poter adottare una procedura che consenta di richiedere, unitariamente per entrambi i periodi d’imposta interessati, il rimborso delle maggiori imposte pagate mediante i modelli di dichiarazione e di certificazione da utilizzare nel 2011 che saranno opportunamente integrati. In particolare, il datore di lavoro dovrà indicare nel CUD/2011 le somme erogate negli anni 2008 e 2009 per i conseguimento di elementi di produttività e redditività ovvero per lavoro straordinario assoggettabili a imposta sostitutiva in tali anni; il dipendente potrà recuperare il proprio credito mediante la dichiarazione dei redditi da presentare nel 2011.

27 settembre 2010

Comdata Care: Una doverosa precisazione del Sindacato Confederale

COMUNICATO
27 SETTEMBRE 2010
Apprendiamo, con sincero rammarico che quanto auspicato nell’ultimo comunicato unitario da SLC CGIL, FISTel CISL e UILCOM UIL , ovvero l’invito a tutte le parti sindacali ad abbassare i toni, è andato disatteso nel giro di pochissimo tempo.
In particolare dalla sede di Roma si è alzato un fuoco di fila di accuse, inesattezze e rimozioni “sospette” che non fa altro che animare quel clima di esasperazione che, francamente, non si capisce più a chi possa giovare.
Non è nostro costume rispondere a mezzo comunicato ma, in questo caso, faremo un eccezione perché riteniamo sia giunta l’ora di provare a bucare quella cortina di odio e risentimento, condita da diverse mezze verità (quando non da autentiche panzane) che avvolge particolarmente alcune sedi aziendali.
Durante le ultime assemblee sull’ipotesi di accordo sul PdR i rappresentanti dei cobas di Roma hanno, testualmente, accusato i sindacati confederali di aver firmato non uno ma, addirittura due accordi di cessione sul call center di Wind di Sesto san Giovanni (tutto fa brodo quando si vuole infondere il clima di accerchiamento e di diffidenza, anche citare a sproposito avvenimenti avvenuti in altre aziende).

25 settembre 2010

SI A RELAZIONI SINDACALI IMPRONTATE SUL RISPETTO ED AL DIALOGO.

Marcegaglia: "Patto sociale per spronare la politica". "Il Paese ha problemi di crescita, di occupazione - ha detto Emma Marcegaglia - bisogna tornare a crescere. E' molto chiaro quello che bisogna fare, ma è venuto il momento di farlo. Anche l'Europa ci costringe a fare delle scelte. Il teatrino della politica di cui parla lo stesso Berlusconi è necessario che finisca". La presidente di Confindustria ha ribadito che la priorità deve essere l'impegno sul fronte della crisi, accantonando gli scontri politici basati sui "personalismi". La leader degli industriali ha sottolineato l'esigenza "di fare scelte a favore delle infrastrutture, della ricerca, della formazione, pur mantenendo il rigore dei conti pubblici". Quindi ha invitato "imprese e lavoratori" a collaborare per un "patto per le riforme", "un patto sociale - ha aggiunto - che possa spronare la politica", auspicando un'intesa con "tutti", imprese e sindacati. Un auspicio in vista del tavolo proposto da Confindustria che si aprirà a inizio ottobre.

Slc-Cgil-Catania:

Ieri sul nostro blog abbiamo pubblicato un articolo dal titolo: "Siemens: In Germania licenziamenti solo con l'accordo dei sindacati" e questo perchè a noi piace sottolineare e rimarcare con forza ogni buon intendimento di accordi che si fondono su "Corrette Relazioni Industriali".

Da questo momento in poi evidenzieremo sempre ogni tipo di trattativa o di accordo che andra a basarsi sui quei principi di correttezza, lealtà e dignità sindacale inserendo alla fine dei nostri post questo tipo di commento:

Ogni trattativa si porta dietro la storia delle trattative precedenti e reca in se, potenzialmente, le aspettative, le attese e le speranze di chi ha contribuito a costruirla.

Un buon accordo sindacale è possibile realizzarlo solo a condizione che ogni soggetto che sta seduto al tavolo, riconosca alla controparte: rappresentativita, titolarità, affidabilità ed una reale disponibilità a negoziare.

A queste condizioni non solo si riescono a sottoscrivere gli accordi ma anche a migliorare gli accordi precedentemente assunti su altri tavoli.

Un esempio?... Vedi accordo sulla qualità di Almaviva

Leggi e scarica accordo

Pensioni, cosa cambia - La guida di Rassegna.it -

di Caterina Di Francesco
24 settembre 2010
Per contenere la spesa previdenziale, il Governo, nella manovra finanziaria 2011/2012, con il decreto legge n. 78/2010 ha modificato, a partire dal prossimo anno, il regime delle decorrenze delle pensioni di vecchiaia e di anzianità attualmente in vigore ed ha introdotto le finestre sulle pensioni in totalizzazione.
In sede di conversione in legge, il decreto ha subito delle modifiche e sono state introdotte ulteriori innovazioni in materia previdenziale (legge n.122/2010): applicazione delle nuove decorrenze anche sulle pensioni di vecchiaia anticipata; aumento dell'età pensionabile delle lavoratrici del pubblico impiego; innalzamento dei requisiti pensionistici in relazione alla speranza di vita; introduzione dell'onere per le ricongiunzioni dei contributi dai fondi alternativi all'Inps; aumento dell'onere per la ricongiunzione dall'Inps ai fondi esclusivi; abrogazione delle disposizioni inerenti il trasferimento gratuito della contribuzione da vari ordinamenti pensionistici all'Inps.
Di seguito si riportano le principali novità introdotte dalla manovra in materia previdenziale.
Nuove decorrenze dei trattamenti pensionistici previsti dal 2011
1) Pensioni di vecchiaia e di anzianità
Per le persone che matureranno il diritto al pensionamento di vecchiaia o di anzianità a partire dal prossimo anno, la decorrenza della pensione non sarà più disciplinata in base al tipo di trattamento (pensione di vecchiaia, con 40 anni di contribuzione, di anzianità con meno di 40 anni di contributi), ma verrà unificata in una sola finestra, detta “mobile” o a “scorrimento”.
Infatti, a partire dall’anno 2011, una volta maturati i requisiti anagrafici e/o contributivi, il trattamento pensionistico decorrerà trascorsi 12 mesi per i lavoratori dipendenti e 18 mesi per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni mezzadri) e iscritti alla gestione separata (parasubordinati).
Le nuove decorrenze si applicheranno anche per le pensioni con 40 anni di contribuzione. Infatti, contrariamente a quanto inizialmente comunicato dal Governo non è stata prevista la salvaguardia per questi trattamenti. In questi casi, l’attesa è ancora più penalizzante considerato che l’ulteriore contribuzione versata dopo i 40 anni non viene utilizzata ai fini del calcolo della pensione.

Lavoro notturno Servizi fiscali n°080/2010

Roma, 21 Settembre 2010

Prot. 106/2010

Servizi fiscali n. 080/2010 - Oggetto: Risoluzione 83/E del 17 agosto -

In merito alla Risoluzione in oggetto e agli adempimenti ad essa connessi, considerata la pressante richiesta di chiarimenti e di indicazioni operative che provengono dal territorio, riteniamo opportuno fare il punto della situazione e riassumere la posizione che abbiamo assunto in occasione dell'incontro con l'Agenzia delle Entrate del 8 settembre e le ipotesi di soluzione prospettate, in attesa che la stessa si pronunci in via ufficiale.

La nostra richiesta prima, nata dalla considerazione che il termine del 30 settembre p. V. Non avrebbe consentito alle aziende di rilasciare le certificazioni e ai CAF di assistere con la necessaria tempestività i lavoratori nella presentazione delle dichiarazioni integrative relative all'anno d'imposta 2008, è stata quella di ottenere una proroga dei termini previsti dalla normativa in vigore e, in alternativa, per superare le complessità burocratiche, i costi e i lunghi tempi di attesa dei rimborsi, la possibilità di liquidare il credito e ottenere il rimborso delle maggiori somme trattenute in dichiarazione dei redditi 2011 (730/2011, unicopf/2011).

Questa seconda ipotesi è parsa, alla fine dell'incontro, la più idonea a risolvere i numerosi e complessi problemi che derivano dall'applicazione delle indicazioni contenute nella richiamata risoluzione e sembra condivisa anche da diverse associazioni di rappresentanza del mondo imprenditoriale.

L'agenzia delle Entrate si è impegnata a valutare in tempi stretti la fattibilità della proposta.

E' evidente che, in questo caso, avremmo a disposizione il tempo necessario per:

- Chiarire eventuali dubbi interpretativi (ad es. Sul trattamento del lavoro straordinario),

- Richiedere vengano uniformati i contenuti, le modalità e i tempi entro i quali le Aziende devono certificare le somme (ipotesi: somme certificate con CUD 2011 e/o certificazioni consegnate entro i termini previsti per il CUD).

I contatti in corso con l’Agenzia confermano che la stessa ha avviato una immediata e approfondita analisi finalizzata a determinare la fattibilità della soluzione prospettata.

Riteniamo pertanto di poter ipotizzare questa soluzione come la più fattiva e la più concreta allo stato attuale delle cose ed ad indicarla come modalità per gestire questa situazione imprevista, complessa e stretta nei tempi.

Sollecitiamo l'agenzia delle entrate a formalizzare questa come soluzione per affrontare il problema avendo successivamente il tempo per approfondire e definire tutti i conseguenti aspetti operativi.

Cordiali saluti.

Il Coordinatore Consulta Nazionale CAF

(Valeriano Canepari)

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DETASSAZIONE LAVORO NOTTURNO - COSA FARE -

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Assunzioni agevolate - vademecum -

Il panorama degli incentivi alle assunzioni di personale si è, nel corso degli anni, arricchito sempre di nuovi elementi e condizioni in maniera tale che lo stesso, oggi, può essere definito particolarmente nebuloso, affastellato ed aggrovigliato, sì da rendere pressoché impossibile, per un normale operatore, aggirarsi tra le varie disposizioni per scegliere quella che, alla luce delle caratteristiche potenziali del soggetto da assumere e della situazione aziendale sulla quale va ad incidere, appare più idonea.

Agevolazioni di natura economica, contributiva, fiscale e normativa, sovente introdotte, o riconosciute, dalla normativa nazionale, locale od europea, convivono tra di loro, in un quadro legislativo che, a mio avviso, postula la necessità di una revisione organica della materia, atteso che le situazioni particolari, la gestione della crisi e dell’emergenza, hanno prodotto, anche nell’ultimo periodo (ne è un significativo esempio la legge n. 191/2009), agevolazioni finalizzate al reingresso sul mercato del lavoro di soggetti potenzialmente esclusi o con grosse difficoltà che, tuttavia, per mancanza di provvedimenti attuativi il cui iter è particolarmente accidentato (si pensi, alla ricollocazione incentivata di lavoratori attraverso le Agenzie del Lavoro), a distanza di mesi dalla loro emanazione, non sono “spendibili”.

L’esposizione che segue, lungi dall’affrontare le peculiarità delle singole tipologie contrattuali, si soffermerà soltanto sugli incentivi all’occupazione rinvenibili in ognuna, correlando, se del caso, le varie situazioni.


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23 settembre 2010

Siemens/Sindacato: Il giusto sistema delle relazioni industriali

Slc-Cgil-Catania:

Ieri sul nostro blog abbiamo pubblicato un articolo dal titolo: "Siemens: In Germania licenziamenti solo con l'accordo dei sindacati" e questo perchè a noi piace sottolineare e rimarcare con forza ogni buon intendimento di accordi che si fondono su "Corrette Relazioni Industriali".

Da questo momento in poi evidenzieremo sempre ogni tipo di trattativa o di accordo che andra a basarsi sui quei principi di correttezza, lealtà e dignità sindacale inserendo alla fine dei nostri post questo tipo di commento:

Ogni trattativa si porta dietro la storia delle trattative precedenti e reca in se, potenzialmente, le aspettative, le attese e le speranze di chi ha contribuito a costruirla.

Un buon accordo sindacale è possibile realizzarlo solo a condizione che ogni soggetto che sta seduto al tavolo, riconosca alla controparte: rappresentativita, titolarità, affidabilità ed una reale disponibilità a negoziare.

A queste condizioni non solo si riescono a sottoscrivere gli accordi ma anche a migliorare gli accordi precedentemente assunti su altri tavoli.

Portando un facile esempio:"L'accordo Almaviva è migliore sia rispetto a quello sottoscritto in Vodafone (casa madre) che rispetto a quelli sottoscritti nei suoi outsourcer, sempre sulla stessa materia (Verbale di Accordo su registrazioni per la qualità).

Adesso auspichiamo che anche presso le altre aziende che lavorano sulla commessa Vodafone Omnitel nv si possano estendere le tutele dell’accordo sottoscritto a Catania in Almaviva che è, senza dubbio alcuno, il miglior accordo che su tale materia è stato sino ad oggi sottoscritto".

Per la Segreteria Slc-Cgil-Catania

Salvo Moschetto

Responsabile comunicazione ed informazione

22 settembre 2010

Siemens: In Germania licenziamenti solo con l'accordo dei sindacati


MILANO - Siemens, una delle aziende leader nella tecnologia, offrirà ai suoi oltre 128.000 dipendenti in Germania una protezione illimitata dai licenziamenti. Lo riferisce il quotidiano Die Welt. La società di Monaco di Baviera ha stretto infatti un accordo con la IG Metall, il sindacato tedesco dei lavoratori metalmeccanici, definito storico da molti analisti, secondo il quale in futuro diverrà quasi impossibile allontanare un lavoratore.

Punto focale del nuovo patto: la direzione aziendale potrà licenziare solo più con il consenso del consiglio di fabbrica. Plaudono lavoratori e sindacati. Un simile accordo è il sogno di milioni di lavoratori, soprattutto in questi tempi di crisi. Verrà firmato quest'oggi dai membri del consiglio d'amministrazione di Siemens AG, del consiglio di fabbrica e dalla IG Metall, il più grande sindacato del Paese, riferisce il quotidiano. Di fatto l'accordo darà al consiglio di fabbrica il diritto di veto sui licenziamenti. Ciò renderà praticamente impossibile allontanare uno dei 128 mila dipendenti in Germania, fa sapere la società senza riferire ulteriori dettagli. Sindacati e dipendenti lodano l'accordo definendolo un "modello per l'intera industria tedesca".

Una clausola che dovrebbe durare fino al 2013. Una differenza notevole con ciò che sta succedendo in Italia le cui ragioni sono commentate da Sabina Petrucci responsabile per l'Europa della Fiom

A livello mondiale Siemens è presente in 190 Paesi e occupa circa 400.000 dipendenti. Il patto per un lavoro a tempo indeterminato si applicherà però solo ai lavoratori tedeschi.

Elmar Burchia

Leggi Pure:

Ericsson Telecomunicazioni : Comunicato sindacale del 20 settembre 2010

In data 20 settembre le OO.SS unitamente al coordinamento delle RSU di Ericsson Telecomunicazioni si è svolto l’incontro presso la U.I.R. per continuare la discussione legata alla procedura di mobilità aperta dall’azienda, alla contrattazione aziendale (premio di risultato, ticket) e armonizzazione (ore aggiuntive, salario logistico).
Il tavolo di confronto aperto in questi mesi vede la necessità da parte del sindacato di chiudere in via prioritaria alcune questioni aperte ormai da molti anni relativamente al Premio di Risultato e all’armonizzazione.
Le OO.SS, preoccupate delle continue richieste di mobilità da parte dell’azienda hanno prospettato una forte riduzione del numero degli stessi, e al contempo hanno richiesto la stabilizzazione (nuove assunzioni) dei giovani ad oggi assunti a tempo determinato.

21 settembre 2010

Orario di lavoro alcuni utili approfondimenti:

21 settembre 2010

Le questioni che riguardano l'orario di lavoro si stanno trasformando in delle vere e proprie guerre dei poveri tra lavoratori precari, lavoratori a tempo parziale e lavoratori ad orario completo il che comporta retribuzioni sempre più basse. Questa è una riflessione a cui giunge dopo un elaborato approfondimento una esperta dell'Ispettorato del Lavoro.

Vi invito, nel tempo libero, a leggere questa breve ricerca di cui potrete fare tesoro nel momento in cui sarete chiamati ad affrontare la delicata questione che riguarderà a fine anno lo stress da lavoro correlato.

Leggi e scarica la ricerca...


Leggi Pure:

Accordo Europeo sullo stress e lavoro correlato...

DETASSAZIONE LAVORO NOTTURNO - COSA FARE -

L'agenzia delle entrate ha riconosciuto che il lavoro notturno deve essere tassato al 10% e non con la tassazione “normale” IRPEF (al 27°o 38%).

Questo significa che chiunque abbia svolto qualunque attività lavorativa in un orario compreso dalle 22,00 alle 7,00 del mattino, dal 1 luglio 2008 ad oggi, può richiedere al fisco che gli venga restituita la differenza tra il 10% dovuto e la maggiore aliquota pagata.

Con questa dicitura l'agenzia delle entrate si riferisce ad ogni attività svolta, sia essa all'interno di un orario stabilito (ad esempio al 119, dove l'orario arriva alle ore 23,00; oppure nei reparti in cui si copre lo 0-24), ma anche ogni attività, anche sporadica, come l'intervento in reperibilità in orario notturno.

Tale tassazione ridotta può essere richiesta fino ad un massimale di 3.000 euro per il 2008 e di 6.000 per il 2009 (per cui è importante verificare al rigo 90 del CUD, dell'anno considerato, che non sia stata superata tale cifra). La richiesta di rimborso deve essere fatta all'agenzia delle entrate e può essere fatta in diversi modi (UNICO integrativo, 730 integrativo o istanza di rimborso) a seconda dell’anno in cui si è svolto il lavoro notturno e della data in cui si presenta la domanda.

Fin da subito invitiamo tutti i colleghi interessati alla detassazione a richiedere il conteggio dei vari anni con il modello che riportiamo di seguito in copia.

Tale modello dovrà essere recapitato prima possibile al rappresentante sindacale che provvederà ad inoltrarlo all’azienda.

Ovviamente la RSU/RSA di SLC/CGIL sono a disposizione per ogni info

Scarica modulo che dovrebbe essere inoltrato all'azienda..

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TLC Circ SLC su tassazione lavoro notturno.doc

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17 settembre 2010

Poste - contratto: Ultima fase per il rinnovo

16 settembre 2010

Nei giorni fra l’8 ed il 23 luglio u.s. si sono effettuate in categoria le assemblee unitarie per illustrare i contenuti della piattaforma per il rinnovo del CCNL 2010/2012 e procedere alla relativa approvazione.

Le assemblee territoriali hanno fatto registrare una massiccia partecipazione di tutti i lavoratori postali ed hanno dato vita ad un dibattito altrettanto partecipato che, dopo aver offerto contributi e spunti di riflessione ha determinato, alla fine della consultazione, l’approvazione dei contenuti della piattaforma contrattuale con oltre il 90% dei consensi a livello nazionale.

Il risultato evidenzia che la categoria ha ben compreso l’impostazione strategica di questo rinnovo che consente al sindacato, attraverso I’ampio consenso ottenuto dai lavoratori postali sui contenuti della piattaforma unitaria, di presentarsi al tavolo del confronto sul rinnovo del contratto con maggiore forza e determinazione.

Il consenso ricevuto ci conforta anche per l’impegno che dovremo sostenere, in questa fase particolarmente delicata che sta attraversando il settore, con la ormai prossima liberalizzazione del mercato postale.

Una fase che aprirà sicuramente nuovi scenari e problematiche, non ultima, appena chiusa la partita negoziale sul rinnovo in Poste, quella dell’avvio del confronto sul contratto di settore.

Abbiamo inviato all’Azienda la piattaforma contrattuale approvata dai lavoratori e richiesto l’apertura ufficiale del negoziato.

Nell’auspicare una rapida e positiva conclusione del confronto riaffermiamo l’impegno del sindacato nella fase del negoziato che ci vedrà, come sempre, attenti e puntuali nel riportare l’andamento dello stesso.

Cordiali saluti

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLC- CGIL SLP-CISL UIPOSTE-UIL

FAILP-CISAL CONFSAL COM UGL-COM

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15 settembre 2010

Almaviva: Comunicato Slc Cgil Catania del 15 Settembre 2010

COMUNICATO SINDACALE

Catania 15 settembre 2010

Ogni trattativa si porta dietro la storia delle trattative precedenti e reca in se, potenzialmente, le aspettative, le attese e le speranze di chi ha contribuito a costruirla.

Un buon accordo sindacale è possibile realizzarlo solo a condizione che ogni soggetto che sta seduto al tavolo, riconosca alla controparte: rappresentativita, titolarità, affidabilità ed una reale disponibilità a negoziare.

A queste condizioni non solo si riescono a sottoscrivere gli accordi ma anche a migliorare gli accordi precedentemente assunti su altri tavoli.

L'accordo Almaviva è migliore sia rispetto a quello sottoscritto in Vodafone (casa madre) che rispetto a quelli sottoscritti nei suoi outsourcer, sempre sulla stessa materia (Verbale di Accordo su registrazioni per la qualità).

Adesso auspichiamo che anche presso le altre aziende che lavorano sulla commessa Vodafone Omnitel nv si possano estendere le tutele dell’accordo sottoscritto a Catania in Almaviva che è, senza dubbio alcuno, il miglior accordo che su tale materia è stato sino ad oggi sottoscritto.

Il Coord Gen SLC CGIL Sicilia

Giovanni Pistorio

p.la Segr SLC CGIL Catania

Davide Foti

14 settembre 2010

Telecom: Comunicato unitario coordinamento nazionale del 9 - settembre - 2010

COMUNICATO DEL COORDINAMENTO NAZIONALE RSU E DELLE SEGRETERIE DI SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL
Il Coordinamento Nazionale delle RSU di Telecom Italia riunitosi a Roma il 9 Settembre 2010, congiuntamente con le Segreterie territoriali e nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL giudicano positivamente l’accordo raggiunto in sede di Ministero dello Sviluppo Economico, rappresentando una buona mediazione tra le rivendicazioni del Sindacato, contenute nell’Ordine del Giorno del Coordinamento Nazionale delle RSU di Telecom (giugno 2010) e l’esigenza di tenere aperto un confronto sul futuro delle reti.
Rimangono ovviamente aperti ancora punti importanti, a partire dalle verifiche dei volumi di investimenti sulle nuove reti e sulle strategie di sviluppo a livello internazionale del gruppo. Il risultato raggiunto in termini di garanzie sul perimetro, sulle reinternalizzazioni, sul principio della ricollocazione e riconversione come strada maestra alternativa agli esuberi, segnano un successo delle mobilitazioni delle lavoratrici e lavoratori di Telecom Italia, cogliendo di fatto la maggioranza dei punti rivendicati nella piattaforma sindacale.
Politicamente è inoltre da evidenziare come l’accordo raggiunto unitariamente con Telecom Italia rappresenta un modello di relazioni industriali diverso e alternativo da quello che in diverse realtà, anche grandi imprese, si punta ad affermare come modello generale. Aver raggiunto un accordo unitario è merito della forte tenuta confederale ed è la dimostrazione di come un corretto sistema di relazioni sindacali possa produrre migliori risultati per tutti, aziende e lavoratori.
Nello specifico l’accordo rappresenta un’intesa quadro che dovrà essere gestita, implementata e tradotta operativamente sin da fine settembre, con un confronto costante tra Sindacato e Azienda.