Roma 21 ottobre 2010
"L'intesa siglata da Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, il Coordinamento Nazionale delle Rsu e l'azienda, dichiara Genovesi, prevede di applicare la mobilità volontaria esclusivamente sui settori di Open Access e di spalmare la solidarietà prevista dall'accordo su circa 30 mila lavoratori cui orario di lavoro sarà ridotto da un minimo del 3% ad un massimo del 15% l'anno, con impatti minimi sui singoli lavoratori" ha sottolineato ancora Alessandro Genovesi, segretario nazionale di Slc-Cgil.
"L'accordo - ha aggiunto - conferma un processo di reinternalizzazioni di attività e di riconversione professionali che nei due anni di vigenza dell'accordo dovrebbero garantire il riassorbimento dei 1.100 esuberi e la riconversione dei lavoratori verso nuove attività.
Un vasto piano di formazione e riconversione che riguarderà migliaia di lavoratori e sarà la leva decisiva, anche per prevenire al massimo ulteriori esuberi nel 2013.
Ovviamente il sindacato - ha poi concluso - dovrà continuare a monitorare e a confrontarsi in modo continuativo e permanente con l'azienda. Siamo all’inizio di un percorso dove si dovrà al meglio fare il proprio mestiere.
Nei prossimi giorni si terranno infine assemblee informative in tutti i diversi siti aziendali, affinchè i lavoratori possano sentirsi protagonisti di un’intesa che ci auguriamo possa segnare anche un modello diverso rispetto a chi va avanti, nel nostro paese, solo con ricatti e forzature, considerando il sindacato e la Cgil più come un problema che non come un serio e credibile interlocutore”.